PER MOLTI (pochi in realtà), MA NON PER TUTTI
di STEFANO ROSATI
Circola un post sulle vacanze estive degli italiani negli anni passati, grosso modo fino agli anni ’80.
Vacanze lunghe, semplici, per tutti o quasi. Popolari, insomma.
Circolano anche molti post sui prezzi folli di lettini e sdraio e simili.
Vacanze sempre più brevi, costose, per pochi.
Magari sfugge la relazione tra le due cose, però se, mentre consenti di delocalizzare interi comparti di produzione e di deindustrializzare, dici (ai gonzi) che bisogna convertirsi al turismo, puntare sul turismo, e sul turismo estero che paga meglio, le conseguenze sono queste.
Si prende un bene che era per molti, gli si dà un bel prezzo e si trasforma in un vantaggio per pochi.
Mica sarai un gonzo che pensa che la concorrenza abbassa i prezzi?
Ah lo pensavi?
Ecco, bravo, paga 15 euro il tuo c@zzo di mojito.
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