IL PROBLEMA È FILOSOFICO
di ANDREA D’AGOSTO
Credo si possa affermare con un certo grado di certezza che la saldatura concettuale tra l’area del socialismo democratico e popolare europeo e il neo-liberismo sia stata propiziata e favorita dalle migliori menti filosofiche della “sinistra” del XX sec. con in testa Michel Foucault.
L’autorevolezza del “pensiero” neo-liberista si fonda su una base concettuale del pensiero di sinistra.
Può sembrare assurdo ma è proprio così.
In altri termini, la fondazione della moderna soggettività individuale occidentale, che è stata concettualizzata dal pensiero filosofico della sinistra europea tra XIX e XX sec., è auto-referenziale poiché non si rispecchia più nella comunità sociale, grazie alla libertà assoluta concessa dalla definizione di essere umano, elaborata da tale pensiero filosofico, quale ente naturale generico, e sostiene in definitiva la fondazione della soggettività economica neo-liberale che è a sua volta auto-referenziale attraverso la declinazione del suo concetto fondamentale: l’imprenditorialità, ovvero l’esercizio dell’attività economica sciolta da qualsiasi vincolo.
Questa saldatura tra i due concetti di soggettività auto-referenziale e slegati da ogni vincolo sociale non a caso è poi venuta a maturazione nella elaborazione della teoria dei generi nelle Università americane, la patria dell’imprenditorialità.
Tale saldatura concettuale, come si può osservare, è potentissima ed è stata in grado di diffondere il dispositivo economico neo-liberista in ogni angolo dell’Occidente, dispositivo che si sostiene sul dispositivo antropologico dei generi e sulla precedente definizione di essere umano alla sua base.
Tale saldatura è inestricabile e pone un problema filosofico enorme a tutti coloro che in modo progressista vorrebbero romperlo, stante che non possono fare riferimento né alla tradizione e né alla teologia politica.
Insomma, senza una nuova teoria che sia in grado di svelare e risolvere questa enorme contraddizione l’area politica che si riconosce nella Democrazia popolare rimane senza identità, come sospesa in un limbo eterno.
In parole povere ci vuole un nuovo Filosofo e una nuova Filosofia.
Credo che già aver individuato il vero problema possa essere un viatico per la sua soluzione.
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