Turkish Aerospace Industries, cosa produce l’azienda sotto attacco dei terroristi
DA START MAGAZINE (Di Marco Orioles)
Non è pervenuta ancora alcuna rivendicazione sulla paternità dell’attacco di ieri nel quartier generale di Kahramankazan della Turkish Aerospace Industries, Tusas in turco. Ma che i due uomini entrati in azione ieri nei cancelli dello stabilimento siano o meno dei curdi del PKK, come sostenuto in serata dal ministro della Difesa di Ankara, è certo che l’obiettivo scelto è più che simbolico, trattandosi della più importante fabbrica di aerei e droni di proprietà statale i cui prodotti di punta le forze armate turche impiegano proprio per colpire obiettivi curdi.
Cos’è la Turkish Aerospace Industries.
La Turkish Aerospace Industries (TAI) – le cui principali informazioni attingiamo dal suo sito web e da alcuni dettagli citati dai quotidiani di oggi – è il colosso pubblico turco del settore aerospaziale nato nel 2005 dalla fusione di Turkish Aircraft Industries e TUSAS Aerospace Industries.
Il suo principale stabilimento si trova nei pressi di Ankara dove opera una moderna struttura aeronautica impegnata in un vasto arco di compiti produttivi che vanno dalle singole parti all’assemblaggio di aeromobili, droni e satelliti.
Sin dall’iniziale fondazione nel 1973 sotto gli auspici del Ministero dell’Industria e della Tecnologia l’obiettivo affidato a TAI era soprattutto di ridurre la dipendenza straniera nell’industria della difesa della Turchia. Obiettivo pienamente centrato da parte di quello che oggi è diventato uno dei principali player globali del settore difesa e aerospazio.
Oltre 850 gli ingegneri reclutati per sfornare prodotti destinati sia all’aviazione civile che a quella militare, con ricavi che nel 2023 hanno superato i 10 miliardi di dollari.
I principali programmi.
Nell’arco della sua lunga esperienza TAI ha lavorato con partner del calibro di Boeing, Airbus, Bombardier e Fokker.
Tra gli impegni più significativi si segnalano la coproduzione dei caccia F-16 della Lockheed Martin destinati all’aviazione turca, del velivolo da trasporto CASA CN-235, dei trainer Aermacchi SF-260 e KAI KT-1 e degli elicotteri Eurocopter AS532 Cougar.
Modelli prodotti.
Nello stabilimento della capitale vengono prodotti vari modelli di aeromobili, elicotteri, droni e satelliti artificiali.
Tra i velivoli si conta l’Hurkus, un turboelica biposto monomotore per addestramento, e due progetti avanzati per un jet da addestramento denominato Hurjet e per un caccia a doppio motore all-weather chiamato TF-X.
Tra gli elicotteri si segnalano il TAI-AgustaWestland T-129 Atak, il TAI T-70 che è la variante indigena del Sikorsky S-70i, e il TAI T-625.
Una dozzina i modelli di droni prodotti, sia di tipo tattico, sia di sorveglianza tattica, sia da bersaglio anche ad alta velocità che da bersaglio per tracciamento.
Quattro finora i satelliti assemblati, tra cui due di osservazione terrestre (Gokturk-1 e Gokturk-2) e uno per comunicazioni (Turksat 6-A).
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