La caduta di Deir el-Zor in Siria e altre notizie interessanti
di LIMES (Mirko Mussetti)
SIRIA
Il governo ad interim di Mohammed al-Bashir ha annunciato la conquista della città di Deir el-Zor nella Siria orientale da parte dei jihadisti del Comitato di liberazione del Levante (Hay’at Tahrir al-Sham, Hts), estromettendo le milizie curde delle Forze democratiche siriane (Fds). La città è capitolata dopo che il Consiglio militare di Deir el-Zor ha abbandonato la coalizione delle Fds, provocando un’ondata di disordini locali che ha costretto le milizie curde a ritirarsi. Le forze di Hts stanno lanciando offensive per consolidare il proprio controllo sull’intera provincia. Nel frattempo, l’Esercito nazionale siriano (Ens) sostenuto dalla Turchia ha intensificato le operazioni belliche contro le posizioni curde nel nord del paese.
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USA – MEDIO ORIENTE
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha iniziato il suo tour in Giordania e Turchia. Si tratta del suo primo viaggio in Medio Oriente dalla caduta del regime di Bashar al-Asad in Siria. L’alto funzionario americano incontrerà prima il re giordano Abdullah II nella città portuale di Aqaba per poi recarsi ad Ankara per colloquiare con le autorità turche. I temi in agenda sono la transizione “inclusiva” del potere in Siria e l’attivazione di un cessate-il-fuoco nella Striscia di Gaza. Il capo di Foggy Bottom è intenzionato a garantire i diritti delle molteplici minoranze siriane nonché l’assistenza umanitaria e la distruzione sicura delle armi chimiche nel paese levantino.
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USA – DIFESA
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il bilancio della Difesa da 884 miliardi di dollari per il 2025, con un incremento dell’1% rispetto al budget del 2024. Il Senato dovrebbe convalidarlo la prossima settimana prima di inviarlo al presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden per la firma.
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USA VS CINA
Gli Stati Uniti hanno annunciato un aumento dei dazi sui materiali importati dalla Repubblica Popolare Cinese, raddoppiandoli per il silicio policristallino dal 25% al 50% e imponendo tariffe al 25% su alcuni prodotti al tungsteno. Le nuove misure entreranno in vigore il 1° gennaio 2025 per contrastare il monopolio di Pechino nelle tecnologie green. La rappresentante per il Commercio Usa Katherine Tai ha definito tali provvedimenti essenziali per “proteggere la resilienza delle catene di approvvigionamento critiche”. Nel frattempo il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato il presidente cinese Xi Jinping a presenziare al suo insediamento alla Casa Bianca il 20 gennaio. Nessun capo di Stato straniero ha mai partecipato alla cerimonia di apertura del mandato presidenziale a Washington, che di solito vede coinvolti solo ambasciatori o rappresentanti diplomatici.
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TURCHIA – CORNO D’AFRICA
Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ha annunciato la mediazione di un’intesa tra Etiopia e Somalia durante i colloqui di pace ad Ankara. Il capo di Stato anatolico ha incontrato separatamente il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud e il primo ministro etiope Abiy Ahmed per risolvere la disputa sulla costruzione di un porto etiope nella regione secessionista del Somaliland. I due leader africani hanno concordato di iniziare delle trattative tecniche entro febbraio 2025, con l’obiettivo di concluderle entro quattro mesi. Addis Abeba e Mogadiscio si impegnano a promuovere la stabilità nel Corno d’Africa.
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