L’idea di nazione (ultima parte): libertà, indipendenza, umanità, europa, missione, primato, nazionalismi e imperialismi

Potrebbero interessarti anche...

11 risposte

  1. Freddy ha detto:

    Alcune domande, cortesemente.

    Esistono movimenti analoghi all' ARS all'estero, a parte Marine Le Pen?

    Se sì pensate necessario coordinarvi con loro?

     

     

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Noi non siamo analoghi al movimento di Marine Le Pen.

    Quest'ultima ha invocato un refrendum sulla pena di morte; noi onoriamo la Repubblica Romana  – anticipatrice della Repubblica Italia: nella Costituzione della Repubblica romana fu prevista, per la prima volta al mondo, l'abolizione della pena di morte.

    Marine Le Pen propone una ripresa del programma nucleare francese. Noi non abbiamo preso posizione ma credo che almeno il 98% dei miltanti e dei simpatizzanti siano contrari.

    Il partito di Marine Le Pen si caratterizza, almeno in una rilevante parte della base, per una marcata islamofobia, che a noi è estranea.

    Riconosco che Marine Le Pen è una donna molto intelligente e di ottima cultura.Riconosco anche che sta tentando un rinnovamento del suo partito, al punto che il padre l'ha accusata di averne fatto un partito non piùpopolare ma piccolo borghese e che ha ottenuto la disponibilità di un autorevolissimo economista di impostazione marxiana a progettare una politica economica sovranista, nonché l'adesione di ex candidati comunisti al parlamento. Infine riconosco che l'analisi dell'Unione europea e proposte di uscita del FN sono le più avanzate che esistono in europa. Ma questa coincidenza di analisi e la somiglianze di proposte politico-economiche non ren dono la nostra piccola associazione analoga al FN.

    Va poi detto che noi siamo ancora una piccola associazione, sicché più che ad allearci con altri che ovviamente nemmeno ci considerano, abbiamo interesse ad ampliare la nostra base militante fino a raggiungere una sufficiente massa critica che ci permetta di dire: siamo un movimento politico nazionale, per quanto piccolo, che esiste nella realtà.

  3. Grassi F. ha detto:

    stefano.dandrea

    l'abolizione della pena di morte non fu prevista per la prima volta dalla Repubblica Romana , ma dal Gran Ducato di Toscana di Leopoldo II .

    Quell'economista marxiano e quegli ex candidati comunisti che appoggiano Marine Le Pen devono avere le idee molto confuse .

    • stefano.dandrea ha detto:

      Grazie dell'informazione sull'abolizione della pena di morte nel Gran Ducato di Toscana.

      Sapir non appoggia il FN ma ha scritto di essere disponibile ad elaborare un programma. Il fatto è che Sapir sa che la democrazia e una forma o altra di socialismo o comunque di economia sociale possono esserci soltanto se c'è la sovranità. Perciò sa che Il Fornte De Gauche (il quale al più accenna a un "protezionismo europeo" e vagheggia la possibilità di far tornare la Francia a finanziarsi autonomamente: ciò comporterebbe una rottura dell'Unione europea ipocritamente non voluta), negando questa palese verità (l'unione europea è il neolibirismo, anzi ne è l'estrema realizzazione), è di fatto, sotto il profilo delle proposte di politica economica (ripeto: mi riferisco esclusivamente alle proposte di politica economica) molto ma molto ma molto ma molto più a destra del FN (ma ciò vale anche per il PDCI per RC per SEL per il PCL e per Rodotà e Zagrebelsky). Anche i comunisti e in genere la sinistra italiana che non convengono su questa ovvia verità (la lotta al neoliberismo senza sovranismo e antiunionismo è priva di senso, è insomma un tentativo di scavare un buco nell'acqua) hanno le idee molto confuse.

      • Grassi F. ha detto:

        Le faccio notare che l'estrema destra ( da Bismarck , ai fascismi , al FN ecc ) non è contro le logiche del Mercato a prescindere perchè mettono al centro l'essere umano ( questo sarebbe un atteggiamento di sinistra ) , ma solo quando danneggiano la potenza della Nazione . Al contrario , se queste logiche favorissero la potenza della Nazione , sarebbero a favore .

        Le faccio notare anche che l'architettura esclusivamente mercatista di QUESTA Unione Europea non viene denunciata solo da tutta la sinistra antagonista europea  , ma anche da militanti indipendenti di sinistra alla Rodotà ( nel suo "il diritto di avere diritti" ) e anche da Barbara Spinelli su Repubblica . Perfino D'Alema l'ha scritto quest'estate su l'Unità .

        La saluto . Grassi F.

         

         

        • stefano.dandrea ha detto:

          Assolutamente non sono d'accordo con la seconda parte del suo commento.

          E' vero che la sinistra radicale critica  QUESTA  unione europea. Ma ciò è, almeno ai miei occhi,  INSOPPORTABILMENTE PUERILE. Perché  QUESTA E' L'UNIONE EUROPEA.

          E' intollerabile, sempre dal mio punto di vista, che qualcuno, che ancora aspiri ad essere seguito da una persona minimamente ragionevole, critichi  QUESTA unione europea. L'Unione europea E' QUESTA. 

          La sinistra radicale deve volere la distruzione  DELL'UNIONE EUROPEA. Altrimenti fa il solletico al nemico che ride,  GIUSTAMENTE,  di essa.

          Comunque vedrà che tra due o tre anni la sinistra radicale avrà esattamente le nostre idee (diciamo che avrà quelle di Mimmo Porcaro, la mente più fine). Se riconoscerà che noi abbiamo capito in anticipo, avrà ancora qualche valore; se sarà presuntuosa, continuando sempre a credere che di volta in volta, di tempo in tempo, la posizione tenuta è sempre la più ragionevole, allora vorrà dire che non avrà alcun valore.

          Noi la sinistra radicale la stiamo attendendo da tempo. Per ora, visto che contesta questa unione europea e vuole costruirne un'altra, e quindi non vuole distruggere l'Unione europea, per me resta la quinta colonna del nemico. Però ripeto, tra tre anni sarà sulle nostre posizioni.

          • Grassi F. ha detto:

            Si , la sinistra radicale , ma non solo quella radicale ( anche Barbare Spinelli su Repubblica ecc ) critica QUESTA UE . Ma appunto per rifarne un'altra . E questo vuol dire proprio cambiare ( o "distruggere" , usi il verbo che preferisce ) QUESTA UE .

            Poi , con tutto il rispetto , dubito che una posizione palesemente nazionalista come quella che lei esprime possa avvicinare la sinistra radicale . E' più logico che avvicini qualcuno della destra sociale .

             

  4. Freddy ha detto:

    Scusate l'analogia con la Le Pen. Credevo in buona fede che vi consideraste simili in quanto patriottici, ma naturalmente accetto le vostre precisazioni.

    Sulla dimensione internazionale assumo che la sua risposta signifchi che in questo momento non prendete in considerazione una dimensione che vada al di là dei confini nazionali.

     

    Grazie per le spiegazioni.

  5. stefano.dandrea ha detto:

    Grassi,

    non amo il termine nazionalista, perché in Italia, nonostante qualche autorevole opinione, ha un signficato diverso da patriottico, volto a denotare aggressività. Però se intendiamo nazionalista come sinonimo di patriottico o sostituiamo con "patriottica" il termine da lei usato, bisogna riconoscere che nella storia la "sinistra" che ha realizzato qualche cosa, bene o male, è soltanto la sinistra patriottica: consideri la storia dei regimi dell'est, le varie socialdemocrazie europee, compresa quella italiana (terracini che vuole l'aggettivo "sacro": la difesa della patria è sacro dovere del cottadino; Laconi che ricorda in assemblea costituente i martiri del risorgimento come il più profondo fondamento della Costituzione), Cuba e magari ci metta anche gli stati arabi "laici" (ma dittatoriali). L'altra sinistra cosa ha fatto, oltre parlare, parlare, parlare e sostenere di essere stata tradita dallo "stalinismo", dalla socialdemocrazia, dal togliattismo e così via? La risposta è:  ASSOLUTAMENTE NIENTE.

    Verrà il tempo in cui coloro che continuano solo a parlare e a credere che il vero comunismo o la vera sinistra o il vero socialismo sono sempre un'altra cosa – badi bene: completamente opposta alle realtà storiche – anziché "parlanti" verranno considerati unanimemente ciarlatani o comunque confusi o infantili o nella migliore delle ipotesi ingenui? A mio avviso quel tempo sta per giungere.

    • Grassi F. ha detto:

      Contesto la sua lettura parziale e distorta della storia . Ma soprattutto sono lontano dai suoi toni e dalle sue idee politiche . Di "sinistra" lei non ha nulla . Lei è un nazionalista : non è un offesa ( per me lo sarebbe , ma per CasaPound o la Destra Sociale è un complimento )

      Saluti .

  6. stefano.dandrea ha detto:

    Anche Chavez e Morales sono "nazionalisti", Chavez lo era (ma Chavez utilizzava la parola patria). Comunque se per lei nazionalista è termine che non implica alcuna ideologia aggressiva nei confronti degli altri popoli, accetto la sua qualifica, che altrimenti è sbagliata.

    Distorta e parziale. Mi dica quale forma storicamente significativa lei conosce di socialismo (democratico o meno) che non sia stato o non sia patriottico: significativa nel senso che escluderei il riferimento a esperienze durate pochi giorni o primitive o che siano meramente teoriche (non esperienze, dunque). Se la mia ricostruzione è distorta e parziale, lei conoscerà sicuramente 5 o 10 esperienze che non si lasciano ricondurre ad essa. Le sarei grato se me le elencasse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *