Autore: Redazione

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LA CASTA

di ANDREA D’AGOSTO Poi non servono sottili analisi politiche e sociologiche per capire perché la maggioranza degli Italiani non va più a votare, basta osservare semplicemente i comportamenti della nostra classe dirigente, che mancano di qualsiasi dignità, prima umana e poi politica. Questo determina un enorme vulnus per tutte quelle forze che genuinamente si propongono di fare gli interessi generali, ma vengono screditate in partenza proprio perché forze politiche e gli Italiani si sono convinti...

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RUSSIA E CINA: L’EMERGERE DEGLI STATI ASSOLUTI

di STEFANO D’ANDREA Russia e Cina sono ordinamenti giuridici statali, che rappresentano una novità assoluta nella storia. Sono indubbiamente ordinamenti capitalistici, perché il rapporto di lavoro subordinato capitale-lavoro è la forma giuridico-economica prevalente. E tuttavia il potere politico non è nelle mani alla classe capitalista. Il potere politico non è semplicemente autonomo dal potere economico e dotato di una relativa forza propria, che gli consenta di “venire a patti” con il partito della grande impresa...

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“NOI DEMOCRAZIE LIBERALI”

di FEDERICO ARKEL Tutti i giorni sento dire in tv, alla radio o leggo: “NOI DEMOCRAZIE LIBERALI”. …e mi urta, perché se de facto lo siamo, da Costituzione non dovremo esserlo! – Vorrei ricordare che il fatto che ci sia la parola “liberale” che riconduce a “libero” e pare bello, in realtà non è un bene visto che riguarda l’economia che di libero vede solo il Dio “IMERCATI”. – Quell’idea di economia che privilegia i...

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IL CAPITALISMO DI STATO

di STEFANO D’ANDREA Capitalismo non è una realtà ma una ideologia, come testimonia il suffisso ismo. Esattamente come il liberalismo, il nazionalismo, il socialismo, l’europeismo, il federalismo, e così via. Capitalismo è un dover essere, che dice che “il capitale si deve continuamente rivalutare”. La variante liberale dell’800 e dei primi del novecento, la variante statalista degli anni trenta-cinquanta, la variante statalista, sviluppista e sociale degli anni sessanta-settanta, la variante cosiddetta neoliberale o ordoliberale che...

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PROGRESSO (?)

di FIORELLA FOGLI Dice…”il mondo cambia”, “il progresso non si può fermare”. Certo, è vero. Il mondo cambia perché cambiano gli esseri umani che sono sempre protesi, giustamente, a migliorare la propria qualità di vita. Il progresso tecnologico deve contribuire a questo miglioramento e non deve essere fermato. Tutto questo è stato un ragionamento sensato fino al secolo scorso. Oggi, mi guardo attorno, vedo una massa sempre più imponente di persone, eccetto un numero esiguo...

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LA MICROFISICA DEL POTERE

di ANDREA D’AGOSTO A Bari stiamo cercando, grazie al contributo di alcuni volenterosi, di trovare una vera sintesi politica per unificare in una lista o più liste tutta la c.d. area del dissenso, che poi non è altro che la manifestazione storica concreta di una serie di contro-condotte che vanno dai temi ambientali, a quelli della legalità, a quelli della opposizione alla governace tecnocratica sovranazionale dell’UE, a quelli della gestione disciplinare della popolazione a mezzo...

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SULLA DEDOLLARIZZAZIONE E IL FUTURO CHE CI ATTENDE

di STEFANO D’ANDREA Senza una moneta che sia universalmente accettata, e senza una moneta mondiale, che non si farà mai, se non dopo una gravissima crisi globale e un’altra guerra mondiale, gli scambi saranno soggetti a oscillazioni delle monete e avremo più paesi in squilibrio con la bilancia dei pagamenti. E avremo più speculazione, che genera, incrementa e approfitta delle crisi delle bilance dei pagamenti. I paesi in squilibrio saranno costretti a ricorrere a una...

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LA “SINISTRA”

di SALVATORE SCRASCIA Il merito di aver aperto le porte al neoliberismo è sicuramente dei conservatori, da Pinochet a Reagan e Thatcher. Va però riconosciuto alla sinistra il grande lavoro per averlo reso neutrale anziché conflittuale agli occhi delle masse, fino a far coincidere i nostri interessi con quelli delle multinazionali.

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INVALSI? NO GRAZIE

di DAVIDE VISIGALLI Dicevano che era solo un modo per avere dati statistici sul livello generale dell’istruzione nazionale. Dicevano che non sarebbero state usate come valutazione individuale, che i dati erano anonimi. Già si usano per valutare le scuole, quando non i singoli insegnanti. Ora si vogliono usare per premiare i meritevoli con accesso facilitato a forme di istruzione superiore Ma i dati non erano anonimi? Qui si va verso abolizione legale titolo di studio...

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MILLE MILIARDI

di FIORELLA FOGLI Io quando ancora oggi, nel 2023, leggo e sento ancora dire frasi del tipo “grazie ai finanziamenti dell’UE”. Ancora c’è chi non ha capito che quei “finanziamenti” sono soldi e servizi sottratti agli italiani. Ancora c’è chi non sa che da quando siamo entrati a far parte dell’UE (1992) sono stati fatti tagli (agli stipendi e ai servizi essenziali come sanità, previdenza e istruzione) per quasi 1.000 miliardi. Ripeto: quasi 1.000 miliardi....