PROGRESSO (?)
di FIORELLA FOGLI
Dice…”il mondo cambia”, “il progresso non si può fermare”.
Certo, è vero. Il mondo cambia perché cambiano gli esseri umani che sono sempre protesi, giustamente, a migliorare la propria qualità di vita.
Il progresso tecnologico deve contribuire a questo miglioramento e non deve essere fermato.
Tutto questo è stato un ragionamento sensato fino al secolo scorso.
Oggi, mi guardo attorno, vedo una massa sempre più imponente di persone, eccetto un numero esiguo di individui che si sono arricchiti principalmente producendo denaro dal denaro, che sta assistendo al peggioramento del livello qualitativo della propria vita.
Si sta impoverendo, sta rinunciando a diritti che sono garantiti costituzionalmente, sta per essere oppressa da una tecnologia che sta diventando uno strumento di potere e non un aiuto per l’essere umano.
Come si può definire progresso l’essere costretti ad interagire telefonicamente con un ottuso chatbot per avere informazioni o risolvere problemi con la PA?
E come si può definire avere la possibilità di farsi recapitare da un fattorino che pedala fino a casa nostra, magari sotto la pioggia, un litro di latte che ci siamo scordati di comprare? Miglioramento della qualità di vita? Miglioramento per chi?
I cambiamenti fanno parte della nostra vita e dovremmo accettarli, certo, ma andrebbero avversati con tutte le nostre forze quando anziché migliorarci e farci progredire ci riportano indietro e peggiorano la nostra vita.
E questo è proprio ciò che sta accadendo.
Ora.
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