Autore: Alessandro Bolzonello

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La scorciatoia della volgarità e del perbenismo

di Alessandro Bolzonello ‘Nessuna vera evoluzione è soltanto il contrario di qualcosa di pessimo’. Accolgo la provocazione di Franco Bolelli apparsa su facebook qualche giorno fa. Naturalmente il riferimento è il confronto fra ‘berlusconismo’ e ‘montismo’: sono esemplari le immagini circolate sui media in queste settimane relative a stili e sembianze di premier e ministri; estremizzando: il modello ‘volgare’ versus quello ‘perbenista’. Appunto, siamo sicuri che intraprendere la via opposta sia la soluzione? Il tempo...

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Ripartire dal ‘margine’

di Alessandro Bolzonello Il ruolo di genitore mi porta a stretto contatto con l’istituzione ‘scuola’. Ho incontrato scuole materne ed elementari. L’esperienza, per quanto parziale, mi ha fatto intravedere due tipologie di istituti scolastici: quello ‘centrale’ e quello ‘periferico’. L’istituto ‘centrale’ (logisticamente situato nelle aree più residenziali) presenta i tratti della professionalità e dell’avanguardia; adotta linguaggi moderni e ricercati, gli stessi presenti nelle riviste specializzate; pullula di iniziative parascolastiche rigorosamente innovative. L’obiettivo è chiaro: fornire ai ragazzi...

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Voglia di leggerezza

di Alessandro Bolzonello Basta, basta, basta. Una parola ripetuta più volte in modo secco e ritmato. Il messaggio è arrivato diretto, chiaro, senza possibilità di replica e discussione. E’ tempo di mollare la presa, di lasciare andare le cose, di fidarsi di ciò che avviene. Questa situazione mi ricorda la reazione di un ragazzino qualche decennio fa di fronte alle mie sollecitazioni: “Basta, non voglio più pensare!”. E’ il raggiungimento del limite dell’andare a fondo...

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Due pesi e due misure

di Alessandro Bolzonello Il mondo è iniquo. I declamati principi che dovrebbero caratterizzare le società occidentali, dalla libertà all’uguaglianza, dalla fraternità alla solidarietà, si riducono a puri auspici, inattuati, forse irrealizzabili. Parlare e riferirsi a questi principi appare retorico e ideologico, lontano mille miglia dalla realtà. Non è più eludibile l’esistenza di ‘due pesi’ e ‘due misure’. È sotto agli occhi di tutti la tutela dei potenti e la vessazione dei deboli, di coloro che...

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L’impotenza di fronte al ‘crollo’ e l'ostinata speranza

di Alessandro Bolzonello  La ‘storia’ che viviamo appare colpita a morte, dentro un disfacimento che accelera giorno dopo giorno. È irrimediabilmente rotto il ‘ritmo delle cose’. Ogni intervento, presentato come risolutivo, si consuma nel nulla senza un effetto sostanziale. Siamo arrivati a mettere in discussione ciò che è sempre stato considerato un punto di non ritorno: l’illusione dello sviluppo ha lasciato il posto alla decrescita. Cominciano ad essere intaccate le disponibilità economiche e con esse...

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Ma che czz avete dentro!?

di Alessandro Bolzonello È l’accalorata esortazione di Simone Pianegiani, c.t. della nazionale di pallacanestro, ai suoi giocatori nel corso del time out dell’incontro contro Israele di qualche giorno fa: “Bisogna giocare con un po’ di dignità! Con un po’ di anima! Facciamo a cazzotti, almeno. Ma che cazzo avete dentro!?” Osservo me stesso e chi mi sta attorno. Che piaccia o meno ogni cosa è espressione delle persone: fatti e parole, ma anche atteggiamenti e...

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La bellezza della debolezza

  di Alessandro Bolzonello Nutro un profondo rispetto nei confronti di coloro che riescono a stare ritti di fronte al proprio sentire e al proprio fare, in particolare rispetto all’emergere della propria debolezza. Il limite, benché nascosto, eluso, anche negato, è costitutivo dell’essere umano ed è foriero di sofferenza, fisica e psichica. Riconoscere emozioni, impulsi e desideri rappresenta, quindi, un atto di realtà, significa stare di fronte a se stessi per quel che si è:...

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“Forme di vita”, tra realizzazione e fallimento

di Alessandro Bolzonello Che cosa definisce la realizzazione oppure il fallimento di una vita? Anders Breivik, il pluriomicida norvegese, ha scritto nel suo diario: “se sentissi che qualcun altro potesse portare avanti la mia missione, mi dedicherei a crearmi una famiglia e a sviluppare una carriera professionale”. Questa affermazione coglie due dimensioni fondamentali della vita: il mondo degli affetti e quello degli affari, il fondamentale bisogno di amare e quello di fare. Ma come coniugare...

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Rischio deumanizzazione, gli effetti della ‘crescita’

di Alessandro Bolzonello Perché viaggiare? Perché mettere i piedi nei posti più remoti della terra? Ho recentemente posto questa domanda ad un vecchio viaggiatore con un passato di alta responsabilità nel settore bancario. La risposta è stata: cerco l’incontro con le persone, l’umanità perduta. Non c’è dubbio che siamo arruolati, inscritti in sceneggiature vincolanti, forzati a seguire cliché. Ogni variazione al definito risulta difficile. E una volta in scena, possiamo competere per l’assunzione dei ruoli...

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Decadimento fisico

di Alessandro Bolzonello Il tempo lascia i suoi segni. Li depone in ogni forma della natura, ancor più negli esseri viventi tra cui l’essere umano. Il decadimento fisico inizia quando si è ancora ventenni. Osservo i volti di coloro che si muovono attorno a me e vedo i segni del tempo e della vita: il raggrinzimento della pelle prende il sopravvento sull’originaria freschezza, l’appesantimento delle membra tradisce l’antico slancio e tono. Lo scenario si intristisce....

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Il delitto di ‘lasciar correre’, il dovere del riconoscimento e della riconoscenza

di Alessandro Bolzonello Sventola alto dal mio poggiolo il tricolore. Sento il dovere di celebrare la vita, in particolare le vicende significative incontrate lungo il cammino. L’inizio e il fine vita sono i capisaldi, ma anche ciò che ha segnato una discontinuità tra il prima e il dopo. Contestualmente vivo con imbarazzo e disagio la stanca ritualità, spesso svuotata di significato, ridotta a bassa retorica, a mero trascinamento del passato. Celebrare è un atto di...

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L'ideologia della condivisione

di Alessandro Bolzonello Bisogna condividere. E' un imperativo, un assoluto.   Questo concetto ha avuto fortuna nell'ambito del cattolicesimo, in particolare del cosiddetto catto-comunismo – pensiamo alla fortunata frase di Tonino Bello 'convivialità delle differenze' – per arrivare poi a permeare il gergo quotidiano, anche quello professionale e istituzionale.   Il significato etimologico rinvia alla "adesione, partecipazione a idee o sentimenti altrui". Insomma, allo stare e al sentire in profondità l'altro per quello che è;...