Autore: Redazione

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500 miliardi di buoni motivi per rompere il vincolo esterno

di GILBERTO TROMBETTA L’Italia dovrà rinnovare 500 miliardi di debito entro la fine del 2024. Con la BCE che ha chiuso i rubinetti e in piena recessione inflazionistica (largamente autoindotta). Cosa potrebbe mai andare storto? Vale la pena ricordare che in condizioni normali, cioè in uno Stato sovrano, quel debito non sarebbe un problema, ma noi non ci troviamo in condizioni normali. Innanzitutto perché ci finanziamo solo a debito. Poi perché lo facciamo addirittura in...

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Il teatrino

di PIERO VALERIO Berlusconi è sempre stato un grande esperto di comunicazione e per più di trent’anni ha monopolizzato il gossip nel nostro paese. I suoi audio rubati, i suoi appunti a favore di telecamera, i suoi presunti scontri con la Meloni non sono per nulla casuali e fanno tutti parte della stessa sceneggiata, un diversivo per confondere le acque e deviare l’attenzione dai veri tragici problemi dell’Italia. Il caimano ancora prima della nascita del...

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Ma la Meloni lo sa?

di DANIELA FRANCIOSI La Meloni, che tanto tiene a rimarcare, in maniera inequivocabile, la sua linea politica europeista… lo sa? Essere europeisti significa essere contro il lavoro e i lavoratori, contro l’assistenza agli anziani, contro i pensionati, contro i disoccupati. “Nei confronti degli stati membri la Commissione Europea ha formulato: • 105 raccomandazioni affinché aumentassero l’età pensionabile e/o riducessero la spesa pubblica relativa alle pensioni e all’assistenza per gli anziani • 63 raccomandazioni ai governi...

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Elezioni regionali Lazio: la proposta di Riconquistare l’Italia per Italia Sovrana e Popolare

Dalla delibera del Comitato Direttivo di Riconquistare l’Italia del 17.10.2022: “L’urgenza scaturisce dall’intenzione, annunciata dall’attuale Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di rassegnare a breve le proprie dimissioni, alla luce dell’incompatibilità con la sua nuova carica di parlamentare. Le ragioni per le quali il Comitato Direttivo di Riconquistare l’Italia reputa indispensabile che l’alleanza Italia Sovrana e Popolare partecipi alle prossime elezioni regionali del Lazio sono di seguito esplicate. a) Nelle recenti elezioni politiche, l’esistenza, il...

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Il debito pubblico italiano

di VALERIA SORU Più si prova a tagliare il debito con il taglio della spesa pubblica (senza compensare il taglio con altre misure), più il debito aumenta. Ciò a causa degli effetti recessivi dei tagli non compensati da una politica monetaria espansiva. Al netto dei numeri, per trovare i responsabili, occorre risalire all’ordinamento giuridico che stabilisce chi fa cosa. Ma le regole nessuno le legge e, soprattutto, nessuno le spiega. Chi detta le regole, le...

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Intanto in Italia…

di GILBERTO TROMBETTA Poche ore fa il Fondo Monetario Internazionale ha certificato la recessione dell’Italia (e della Germania) correggendo per l’ennesima volta al ribasso le stime dei mesi passati (mentre ha dovuto vedere al rialzo, di tanto, quelle sul PIL russo). Andando a leggere i dati disaggregati, si scopre che a calare sono quasi tutti gli indicatori che determinano il PIL di un Paese. E che, ricordiamolo, sono quattro: spesa pubblica, consumi dei cittadini, investimenti...

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Aspirare alla verità

di MARCO DI CROCE Soltanto in una nazione che aspira al totalitarismo può accadere, senza conseguenze, che un giornalista parli in questo modo a un suo intervistato in una TV pubblica. In Italia i giornalisti non hanno, come dovrebbero, il compito di facilitare la conoscenza e la comprensione popolare della realtà, di fare emergere i fatti che accadono nel mondo, le opinioni degli intervistati, ecc. per presentarli alla popolazione. In questo paese, come soltanto nelle...

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Una manifestazione politica

di ANDREA D’AGOSTO Per dire no alla guerra, alle sanzioni, all’invio di armi, al caro energia bisogna prima dire NO alla Nato e all’UE. In altri termini, una manifestazione di protesta, se non è propositiva e alternativa in modo politico al dispositivo che l’ha generata, non serve a nulla. Vale a dire che se si è contrari alla guerra si deve essere contrari al dispositivo politico, economico e militare che l’ha prodotta: NATO/UE. Altrimenti la...

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Redditi, consumi e recessione

di GILBERTO TROMBETTA Secondo i dati pubblicati da Confcommercio, a settembre i consumi sono scesi del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Rispetto ai primi nove mesi del 2019 (ultimo anno prima della crisi innescata dai provvedimenti imposti durante il Covid), il calo è ancora più ampio: -5%. Vale la pena ricordare che i consumi sono una delle quattro componenti della domanda aggregata (cioè del reddito nazionale, che poi sarebbe il PIL): spesa pubblica,...

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I lavoratori di Ansaldo lottano anche per noi

di MICHELE DURANTE I lavoratori di Ansaldo Energia non stanno difendendo legittimamente e con ogni mezzo “solo” il proprio posto di lavoro – e già solo questo basta per schierarci dalla loro parte senza se e senza ma – ma anche un’importantissima azienda strategica (nel settore dell’energia) per tutto il Paese. Ansaldo Energia, infatti, non solo è un’azienda storica italiana che opera nel settore dell’energia dal 1853, che ha prodotto nel 1912 la prima turbina...

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Pensieri su pace e guerra fuori dal politicamente corretto

di STEFANO D’ANDREA La pace o è l’esito di una vittoria (e della sconfitta) in una guerra oppure è la conseguenza di un accordo per non farsi la guerra. Quindi, la pace o presuppone una guerra conclusa o serve a non farne una concepita come possibile. La guerra è la natura e la pace è cultura. La guerra è la norma e la pace l’eccezione; e tale rimane anche quando, come spesso accade, dura più...

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“L’alternativa”

di GILBERTO TROMBETTA Tra essere russofobi o filorussi, sinofobi o filocinesi, anti-atlantisti o atlantisti, esiste anche l’essere semplicemente filoitaliani. Mettere cioè al primo posto gli interessi dell’Italia mantenendo rapporti politici e commerciali, ma mai di sudditanza, con gli altri Paesi. L’alternativa a essere una colonia americana, non è diventare la colonia di qualcun altro, ma smettere di esserlo.