Uscire dall'euro e instaurare un regime di repressione finanziaria
JAQUES SAPIR, USCIRE DALL'EURO
Eccellente articolo di sintesi di JAQUES SAPIR. Vi si trova tutto ciò che in tanti siamo andati studiando e scrivendo in questi anni.
Con orgoglio constatiamo che, quando Sapir affonta il problema del rialzo dei tassi che vi sarebbe dopo l'uscita dall'euro, indica come soluzione la reintroduzione di un'alta riserva obbligatoria delle banche commerciali, proposta che l'ARS aveva anticipato in questo documento (http://www.riconquistarelasovranita.it/teoria/reprimere-la-rendita-finanziaria-e-instaurare-un-sistema-finanziario-nazionale-documento-per-assemblea), illustrando come il regime ORDINARIO della repressione finanziaria non era fondato sull'obbligo di acquisto di titoli residuali da parte della Banca d'Italia, obbligo che non c'era fino al 1975 (fino al 1975 c'era la facoltà), bensì sull'OBBLIGO DI ACQUISTO ORDINARIO E SISTEMATICO DI TITOLI da parte delle banche commerciali: in parte direttamente; e in parte indirettamente, attraverso la banca d'Italia, che acquistava titoli di stato con i soldi liquidi obbligatoriamente versati sul conto corrente, aperto presso la banca d'Italia dalle banche commerciali
L'articolo di SAPIR si legge qua: http://russeurope.hypotheses.org/2242
Direi che sarebbe meglio che le banche commerciali, ormai in default, siano tutte nazionalizzate…. Si eviterebbe ulteriori errori fino ad ora perpetuati.
Ma le principali banche commerciali erano tutte pubbliche.L'obbligo di riserva era previsto per tutte, pubbliche e private.