Mazzini e il dovere (attuale) di moralizzare l’Italia

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Una risposta

  1. stefano.dandrea ha detto:

    NEL NOSTRO PROFETA C'ERA E C'E' VERAMENTE TUTTO

    "Essi inventarono l’orribile formola: ciascuno per sé: sapevano che con essa, creerebbero l’egoismo: e sapevano che tra l’egoismo e lo schiavo non è che un passo."

    "La coscienza dell’uomo libero suggerisce doveri che la coscienza dello schiavo non sospetta nemmeno."

    "Senza patria, voi non avete nome, né segno, né voto, né diritti, né battesimo di fratelli tra i popoli. Siete i bastardi dell’umanità. Non vi seduca l’idea di migliorare, senza sciogliere prima la questione nazionale, le vostre condizioni materiali; non potete riuscirvi. Dove non è patria non vi è patto comune al quale possiate richiamarvi…"

    "Voi siete liberi e quindi responsabili. Voi siete educabili. Voi siete dunque chiamati all’associazione. Essa centuplica le voste forze: fa vostre le idee altrui, vostro l’altrui progresso, e innalza, migliora e santifica la vostra natura cogli affetti e col sentimento crescente dell’unità e dell’umana famiglia. Quanto più sarà vasta la vostra associazione coi vostri fratelli, quanto più intima e complessiva, tanto più innanzi sarete sulla via del vostro miglioramento".

    "L’educazione, che deve dare ai vostri figli insegnamento siffatto, non può venire che dalla nazione. Senza educazione nazionale non esiste moralmente nazione. La coscienza nazionale non può uscir che da quella".

    "Oggi il capitale è la piaga della società economica attuale, è despota del lavoro. La libertà di concorrere per chi nulla possiede è menzogna…"

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