Categoria: Letture consigliate

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L’irresistibile ascesa della Cina

di SALVATORE SCRASCIA (RI Lecce) Alberto Bradanini, laureato in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, è un diplomatico di lungo corso. La sua carriera comincia nel 1975: tra gli incarichi ricoperti, ricordiamo quello di ambasciatore d’Italia in Iran dal 2008 al gennaio 2013 e, dal 2013 al maggio 2015, quello di ambasciatore in Cina. Attualmente è presidente del Centro Studi sulla Cina contemporanea. È un profondo conoscitore della Cina ed autore di numerosi saggi ed...

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Abbiamo fatto austerità? Una pietra tombale sul dibattito

di SIMONE GARILLI (FSI Mantova)   Carlo Cottarelli è un economista neoliberale, e in quanto tale è un nemico, ma è una persona caratterialmente sincera e quindi utile da leggere per chi voglia capire come sono andate per davvero le cose negli ultimi dieci anni. Quello nella prima foto è l’ultimo libro da lui curato. Già dal titolo si nota la postura religiosa del dibattito economico in Italia, postura che non accenna a moderarsi a...

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Quanto è democratica la Costituzione americana?

di ALESSANDRO CASTELLI (FSI Trento) Siamo arrivati così alla seconda tappa di un ragionamento che, partendo dal volume di John Dunn, Il mito degli Uguali, transita ora per il libro di Robert A. Dahl, Quanto è democratica la Costituzione americana?, sempre allo scopo di dimostrare come i vincoli che i sistemi liberali si danno per imbrigliare la volontà popolare erodono alle sue radici il significato stesso della parola “democrazia”. Dico subito che questa, però, non...

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Un’allegoria spietata del nuovo potere

di GIAMPIERO MARANO (FSI Varese) Nel volgere di poche ore una serie di esplosioni semina il panico in città. Nel metrò e nelle strade presidiate da esercito e polizia le vittime si contano a centinaia, compresi dipendenti comunali, sindacalisti, medici e (sostiene qualcuno) lo stesso sindaco, tutti passati per le armi: è la “notte dei botti” che dà il titolo allo sconvolgente, coraggioso romanzo di Biagio Cepollaro, scritto tra il 1993 e il 1997 ma...

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Il mito degli uguali

di ALESSANDRO CASTELLI (FSI Trento) Leggendo Il Mito degli Uguali, un libro del 1996 scritto dal politologo britannico John Dunn, che dallo studio del pensiero di John Locke è passato alla descrizione dei limiti e delle problematiche dei sistemi democratici e della globalizzazione, non ho potuto fare altro che ripensare, per le ragioni che dirò, alle parole dei New Model Army di 51st State: Here in the land of opportunity, watch us revel in our liberty,...

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Per finirla con il XXI secolo (2a parte)

di JEAN-CLAUDE MICHÉA Quando il consumo è celebrato come una forma vera e propria di cultura – con il suo immaginario e convenzioni specifiche – niente più si oppone, in effetti, a che le due facce metafisicamente complementari del paradigma liberale – facce che per delle ragioni storiche avevano dovuto, fino ad allora, svilupparsi in modo indipendente ed antagonista-  si riconcilino, perfino si fondano, nell’unità di una sensibilità tanto coerente che moderna. Naturalmente si capisce, allora,...

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Per finirla con il XXI secolo (1a parte)

di JEAN-CLAUDE MICHÉA All’inizio del suo meraviglioso libretto su George Orwell,  Simon Leys fa notare, e a ragione, che ci troviamo davanti a un autore che “continua a parlarci con una chiarezza e una forza di gran lunga superiore alla prosa che opinionisti e politici ci fanno leggere sui quotidiani ogni giorno“. Con le giuste proporzioni del caso, un tale giudizio lo si può applicare perfettamente all’opera di Lasch e in particolare a La Cultura del narcisismo,...

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Possiamo evitare un’altra crisi finanziaria?

di CARMINE MORCIANO (FSI Bologna) Steve Keen è un professore di economia australiano, dal pensiero eterodosso in un mondo dove l’ortodossia economica è composta di soli princìpi neoliberisti. Si può definire un post-keynesiano e solo per questo avrebbe molto da insegnare a chi da decenni spera di uscire dalla crisi senza un intervento statale anticiclico, che metta in moto il moltiplicatore keynesiano della spesa pubblica e compensi le contingenti mancanze del settore privato. Il suo libro Possiamo...

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Sulla “Teoria della classe disagiata”: una recensione e una critica sociale (2a parte)

di FRANCESCO BERNI In Italia manca una classe come quella di Ibn Khaldun, che sappia fare un discorso serio sul perché ormai sia saltata la asabiyya ed ogni sua ricerca: la asabiyya è definita a pagina 61 come “la capacità di autorganizzarsi, di operare collettivamente, di cooperare invece di bruciare ingenti risorse nella lotta per il prestigio”. Le risposte che fornisce Ventura non mi soddisfano appieno, perché non è affatto vero che i posti sono...

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Sulla “Teoria della classe disagiata”: una recensione e una critica sociale (1a parte)

di FRANCESCO BERNI Teoria della classe disagiata (minimum fax, Roma 2017, pp. 262, 16 euro) è un saggio imprescindibile per comprendere la situazione sociale dei nati negli anni Ottanta, per cui bisogna dire un enorme grazie all’autore Raffaele Alberto Ventura, noto anche per essere il fondatore di Eschaton, al di là di tutte le critiche che si possan fare al libro. Questa è la premessa doverosa di questa mia recensione che vorrebbe porre anche una...

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L’ideologia della governance

di OLIMPIA MALATESTA (Università di Bologna) Governance è una delle parole maggiormente utilizzate nel lessico politico contemporaneo. Ricorre con frequenza nei documenti ufficiali dell’OCSE, della Banca Mondiale e dell’Unione Europea e designa il passaggio dalle forme decisionali verticistiche e «Stato-centriche del policy making (tipiche del fordismo)» a forme di coordinazione politica ed economica orizzontali in cui i programmi da attuare vengono concordati attraverso reti che intrecciano diversi livelli: locale, regionale, statale, europeo e globale. Inserendosi...

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Attualità del pensiero di Christopher Lasch

di CLAUDIO GIUNTA (italianista; Università di Trento) Christopher Lasch (1932-1994) era un conservatore di sinistra. Che fosse un conservatore, non è difficile da dimostrare. Il suo libro più importante, The True and Only Heaven (tradotto da Feltrinelli col titolo Il paradiso in terra), è una critica dell’idea di progresso così come essa è stata formulata dai moralisti inglesi del Settecento (Mandeville, Hume, Adam Smith) e difesa, nel corso del Novecento, tanto dai liberali di destra...