Vecchi e nuovi borghesi
La storia insegna che chi sta nel mezzo generalmente rivoluziona il sopra e il sotto.
Pensate agli Illuministi: a chi si rivolgevano nella loro battaglia per far usare agli uomini i "lumi" della ragione? non certo alle classi più ricche che non avevano nessuna voglia di mettere in discussione lusso e potere, ma neppure alla povera gente, troppo impegnata a sopravvivere e che non avrebbe neppure capito le loro proposte. Si rivolgevano alla borghesia, l'unico ceto sociale col privilegio di criticare i privilegi altrui.
Oggi com'è la borghesia?
È sempre quella fascia di popolazione che può permettersi gli ideali, perché un lavoro ce l'ha e non deve pensare tutto il giorno a come rimediare un tozzo di pane, così che la mente può impegnarsi altrove. Anche nel cinismo, ma solo se necessario (per es. disprezzano le manifestazioni del "terzo stato" senza lavoro, perché poi trovano strade bloccate, più traffico, più semafori rossi e fanno tardi al lavoro…); o nei misteri della fede ("non sono renziano, ma voto pd"…). E per tenersi attivi e dinamici, alcuni vanno in palestra, altri a caccia di streghe. Ed eccoti quindi spuntare una nuova mania, invalidante e ottenebrante come una fobia, come il sesto senso di certi horror: vedere gente fascista. viva. ovunque.
E d'altronde ci vuol poco oggi a dare del fascista a qualcuno: basta dimostrare un po' d'amor di patria.
Però la borghesia è anche la stessa fascia di popolazione che può permettersi una sensibilità autentica per il povero, infatti è la prima a indignarsi davanti ai servizi strappalacrime dei Santoro, dei Floris e dei Formigli.
All'epoca per gli Illuministi fu facile convincere il borghese francese alla rivolta: non c'era la tv. Valeva solo quel che si vedeva e si toccava con mano, ed era inevitabile rendersi conto delle ingiustizie, del fatto che il povero fosse vessato e schiacciato da tassazioni crudeli mentre i nobili e i loro privilegi, erano diventati inarrivabili per qualunque scalata borghese.
Per questo il "popolo di mezzo" dell'ancien régime si lasciò "intossicare di libertà ed entusiasmo" e si lanciò in una delle rivoluzioni più drammatiche e più determinanti della storia, tirandosi dietro pressoché tutta la popolazione.
E oggi? sarebbe facile convincere di nuovo all'entusiasmo il borghese, magari italiano?
NO. Semplicemente perché crede di non avere nulla da cui liberarsi.
Questo è il grande inganno dei governi dei nostri tempi: aver saputo far credere alla scheggia sempre potenzialmente impazzita della popolazione, che il re non è inarrivabile, che sta spartendo il suo potere con loro, e che il povero non è poi così povero. Anche perché "i poveri hanno poco ma sono tanti" -gran ciambellano Monti, Anno della Signora, 2011-. Una mollica ciascuno, una pagnotta per tutti. E se siete troppo "choosy", mangiate le brioches.
Per di più è dura combattere contro l'ideale del "e vissero tutti felici e contenti nell'Europa Unita", coltivato dai media di governo come si coltiva la terra attorno al mulino bianco.
Nessuno di chi ci ha creduto veramente sarà mai disposto a ricredersi, non sarà mai disposto a rinunciare a quest'ideale di paradiso in terra.
Inutile portare tutti i dati alla mano che smentiscono i suoi "dati" negli occhi riempiti di sogni.
Provate a dirgli: sai che dal 1° luglio 2014 è scattata una mini patrimoniale sulle rendite finanziare? e lo sai che quindi ad essere colpiti non sono gli intestatari dei grossi redditi (che consumano o custodiscono altrove le loro ricchezze, ovvio), ma i piccoli risparmiatori? è così che si vuol far salire i consumi?
Lui obietterà: sì, però dai, ci hanno anche dato 80 euro!…
Voi: se è per questo ci hanno data anche una nuova tassa: la Tasi!! e rincari per tutto il resto: acqua, gas, rifiuti, trasporti, assicurazioni, ecc…
Lui, convinto: certo! da quando è salita l'inflazione!
Voi: veramente da quando è cominciata la liberalizzazione dei servizi pubblici…
Non siete ancora stanchi di replicare al vostro amico? Allora provate a chiedergli: che mi dici dell'obbligo del Pos per i pagamenti sopra i 30 euro che rischia di trasformarsi in un'ulteriore tassa sulle spalle di imprenditori, artigiani e professionisti, tra costi di noleggio del dispositivo e commissioni sulle transazioni?
E lui, ormai al culmine del suo autocompiacimento, vi scruterà indagatore e vi rimbeccherà: e come vorresti combattere l'evasione, scusa?
Naturalmente al vostro amico sfugge come al solito la risposta più realistica: con la repressione finanziaria, e non con quella fiscale…
A latere Federconsumatori e Adusbef, riguardo al Pos, hanno rilasciato la dichiarazione più fantasiosa: così i consumatori hanno un altro metodo a disposizione per scegliere come pagare.
Strano che alla re-introduzione recente dell'anatocismo bancario, Federconsumatori e Adusbef non abbiano commentato: non è che un altro modo per incentivare i crediti alle imprese e agevolare i mutui alle famiglie…
Ma la genialata più grande rimane quella di Del Rio: fondo UE con gli immobili dello Stato come garanzia. Così – dice lui – possiamo tagliare il debito.
Ora, a parte che Del Rio dovrebbe spiegarci l'ossimoro in base a cui un debito lo si taglia contraendo un altro debito, e prima ancora, lui o un altro qualsiasi "ce-lo-chiede-l'europa", dovrebbe svelare l'arcano in base a cui uno Stato dell'eurozona debba essere obbligato a versare soldi in un fondo salva-stati, ma se poi arriva davvero il momento in cui quello stesso Stato debba essere salvato, i soldi – i suoi – non gli vengono restituiti, ma gli vengono dati in prestito (!!!)…Ma torniamo appunto all'ultima genialata di Del Rio: ve l'immaginate se "Equ-europa" viene a pignorare i nostri immobili? ve l'immaginate tagliare in lungo e in largo l'Italia? meridiani di Colosseo, spicchi con tanto di finestrella mi raccomando, come la buona groviera, o paralleli di Torre di Pisa, tagliata a rondelle come una zucchina? Una fettina ben abbrustolita per ogni membro della troika, prego! Questa è l'Italia, prendete e mangiatene tutti.
Buon appetito, e chiudete la porta sulla storia, quella dei tempi non sospetti, quando, giusto per ricitare gli Illuministi, Diderot già parlava in difesa della sovranità nazionale. Diderot, noto fascista…
E intanto il FMI è libero di intervenire con i suoi prelievi forzosi e con la sua volontà sovrana. Perché questo è il vero problema di chi non vuole essere sovrano in casa sua: che un altro sovrano, prima o poi arrivi.
Cosa possiamo fare dunque per il borghese addormentato?
Certo, se il governo continua a disturbare i suoi sogni felici arrivando come fosse un intero sciame di zanzare, prima o poi il prurito lo sveglierà.
Sì, ma noi che siamo già svegli, che possiamo fare?
Noi dobbiamo essere più entusiasti di loro. farli innamorare del «nostro» paradiso. Dopotutto "la volontà di superare una passione non è che la volontà di un'altra o di parecchie altre passioni".
E noi abbiamo la passione per la nostra Italia. per la nostra Costituzione. per il Lavoro, con i suoi diritti e i suoi doveri, su un territorio che noi soli conosciamo, e noi soli possiamo essere in grado di valutare con quali risorse far fruttare e quali lacune andare a compensare, con politiche economiche che si adattino al territorio, e non il contrario, come pretendono invece i globalizzatori europeisti.
Non capiscono che l'economia è come la democrazia: non si può esportare.
Dunque non occupiamoci più di smentire puntuali e pazienti, le loro falsità. "Se guarderai a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà in te".
Portiamo avanti la battaglia per far usare a tutti i "lumi" di un'altra bellezza.
Oggi abbiamo il compito di essere i nuovi Illuministi.
Vogliamo chiamarci Sovranisti? più concretamente: Militanti Ars.
PS
Alla fine del 2015 scade il veto sulla pubblicazione di Mein Kampf. "I neonazisti si preparano", avvertono gli intellettuali della paura.
In effetti Equitalia può già pignorare anche cani e gatti. così, giusto per non allarmare ancora elettorato e politici moderati…
Commenti recenti