Il ruolo della "leggenda"
“La leggenda, ch’è la persuasione e l’ illusione degli uomini, è alcune volte come l’anima della vita sociale e ne forma sempre parte fondamentale e integrante” (cit.).
I moderni consumatori sono incapaci di nutrirsi di leggenda, perché hanno consumato o perso il gusto della storia, dei miti e delle gerarchie di valore tra uomini (non di diritti ma di valore). E ora che ad essi la politica deflazionistica ha tolto i consumi e talvolta il lavoro, avvertono un moto di ribellismo ma, privi di leggenda e incapaci di rigenerarla, sono inidonei alle rivoluzioni, democratiche o violente.
Soltanto una minoranza, fortunatamente non esigua, di cittadini, che per educazione si nutre di leggenda o comunque, essendosi salvata per varie ragioni dalla devastazione antropologica, è capace di comprendere il ruolo della leggenda ed è disposta o già tutta intenta a ricostruirla, può promuovere la rivoluzione italiana. Unire quella minoranza è l’obiettivo politico da realizzare. Tutto il resto è tempo perso.
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