Banca Pubblica in Stato Sovrano, Costituzione vuole.

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3 risposte

  1. max ha detto:

    Salve Andrea.
    Mi fa piacere che venga definito “neo” la tolleranza nei confronti delle banche a capitale privato. durante l intervento fatto in occasione della presentazione del documento sulla riforma tributaria, nel ricordare il sistema voluto dai nostri padri costituenti (e auspicandone la restaurazione) parli di sistema prevalentemente pubblico. quel “prevalentemente” a me fa venire qualche dubbio. quindi mi chiedo (e ti chiedo) se nella visione di ars c’è spazio per le banche a capitale privato. e in caso affermativo ti chiedo se a queste banche in mano a privati debba essere permesso di emettere moneta (anche se “creditizia”) o se questa prerogativa debba rimanere pubblica.

    • Andrea Franceschelli ha detto:

      Ritengo personalmente tollerabile la presenza di una piccola porzione di banche a capitale privato in un sistema bancario prevalentemente pubblico, anche se considero come una situazione ideale la sola presenza pubblica nel settore bancario.
      D’altronde la Storia ci ha insegnato che la concorrenza nel settore bancario è un male, quindi o si tollera un regime di oligopolio pubblico con piccola presenza (irrilevante) del privato, oppure si auspica un regime di monopolio pubblico. L’attuale regime di concorrenza privata è il peggior sistema bancario che uno Stato possa adottare.
      Sul tema l’ARS non si è pronunciato, ma la Costituzione Repubblicana all’art. 47 suggerisce facilmente quale sia la posizione che prenderà ufficialmente in dettaglio prima o poi.
      In merito all’emissione di moneta creditizia valgono le valutazioni che ho dato in generale sul sistema bancario.

  1. 12 Febbraio 2016

    […] Questo atteggiamento vale anche per capire cosa sta succedendo al sistema bancario italiano. Abbiamo già trattato parte del cambiamento che ha avuto ad oggetto il sistema bancario italiano in altri due articoli che precedono il presente, qui e qui. […]

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