Eroi e liberal-chic
di MOHAMED NIANG (FSI Bergamo)
Le “persone” come Cécile Kyenge, che mi rifiuto di chiamare africana anche se purtroppo di fatto lo è, sono il nostro problema più grande.
Nata in una famiglia benestante grazie alla quale è potuta arrivare a studiare all’Università Cattolica, è evidente che non può ergersi a “rappresentante” (?) degli africani come vuole farci credere, anche perché ha venduto la sua dignità lavorando a fianco dei negrieri per deportare i suoi “fratelli” (?) – se così si può dire – in Europa, per peggiorare le condizioni di vita dei lavoratori europei.
L’ avete mai sentita parlare di quello che i francesi fanno ai suoi fratelli africani?
Lei non può essere confusa (dagli africani soprattutto) con i vari eroi africani come Thomas Sankara, Patrick Lumumba e Malcom X.
Lei è dalla parte del nemico, è dalla parte del FMI, dalla parte di chi tutt’oggi sfrutta i lavoratori africani e non solo, per estrarre plusvalore e pluslavoro dal loro sudore.
Tanto non è mica lei ad andare nei campi di pomodoro…
Lei è troppo liberal-chic per farlo.
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