Alla ricerca disperata di un lavoro che non c’è
di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara)
Di fianco a me siedono due giovani ingegneri che hanno accompagnato degli amici a sostenere l’esame di stato per l’abilitazione professionale si scambiano informazioni sulle occasioni di lavoro:
– “M’hanno detto che cercano saldatori, carpentieri, muratori… disponibili a spostarsi per l’Italia, contratti a termine e paghe base. Dice che offerte di lavoro per gli ingegneri se trovano, ma proprio col contagocce…”
– “Eh, io uguale, dice, se voi fa’ il saldatore quante ne vuoi… sennò se voi fa’ l’ingegnere devi andare all’estero…”
Dico io, vi sembra normale che uno schiumi il sangue per laurearsi in ingegneria e poi deve emigrare per prendere uno stipendiuccio? Poi, se eserciti la libera professione, o hai gli agganci e prendi gli incarichi “sostanziosi” oppure campicchi, di lavoretto in lavoretto, rincorrendo i pagamenti e alla fine ti ritrovi a mettere in tasca meno di un manovale.
Insomma, non è ancora chiaro a tutti in che situazione ci ritroviamo, né quali siano le cause endogene di questa contrazione, ma prima o poi dovrà essere interesse di tutti capire.
Perché se i vostri figli sono a casa fino a quarant’anni e non mettono su famiglia è per via di questa crisi, resa infinita dalle irrazionali regole europee che impediscono di contrastare la recessione, la chiusura delle imprese, le delocalizzazioni, la disoccupazione crescente e l’impoverimento generalizzato adottando misure monetarie e fiscali anticicliche.
Si e quante famiglie indiane, pakistane, messicane vengono qui felici con bambini piccoli! Dove lo trovano il lavoro che noi non abbiamo, la casa che non possiamo comprare? Com’è possibile che noi non abbiamo lavoro e moltissimi vanno via mentre tutti questi stranieri trovano lavoro e li vedo tutti sistemati? Ci stanno succhiando il sangue col sorriso sereno!!! È UNO SCHIFO!!!!!
Sono d’accordo con questi ragazzi . Il lavoro e’ fondamentale per la nostra vita . Per andare a vanti con una piccola serenita dovremmo lavorare e portarci a casa il guadagnato per farcu condurre la nostra vita con dignita . Offrire alla propria ragazza / o una cena , comprare un regalino . Insomma cose normali ma senza lavoro ci sarebbe l’inferno . Eterno problema , una Societa lo deve sapere e lo sa . Chi ha condotto la Nostra Nazione ha fatto sempre poco per il lavoro . Ora piu che mai con questa orrenda malattia , come un dulcis in fundu , il lavoro e’ una chimera . Bisogna aiutare i giovani con proposte concrete ma soprattutto veloci . Azzerare la burocrazia . Un giovane ha una idea , fargliela realizzare subito senza troppe domande documenti etc.. ATTENZIONE .!!! Il problema grosso e’ per i giovani , i RE della nostra esistenza . Pero aiutiamo anche quelli come me che si trovano a mantenere moglie figlio casa ma e’ senza un lavoro per l’assassino criminale del proprietario ha voluto recidere il contratto per problema di costi E io sto in mezzo alla strada . Insomma l’Italia , la nostra Italia ci deve aiutare , non farci soffrire cosi. Vi saluto ragazzi un bel in bocca al lupo