L’Unione Europea è fascista
di JACOPO D’ALESSIO (FSI Verbania)
L’Unione Europea e’ un sistema nel quale il capo di stato democraticamente eletto dal suo popolo viene costantemente messo sotto ricatto dai mercati. In altre parole, le decisioni economiche di qualsiasi governo dell’unione devono piacere, prima di tutto, non ai cittadini elettori, ma al mercato che si esprime attraverso lo SPREAD, e da una Commissione sovranazionale che, insieme ad una banca centrale privata e indipendente dalle decisioni dei governi popolari di ciascun stato membro, determinano la loro politica economica. Quindi:
1. La COMMISSIONE EUROPEA,
2. I MERCATI
3. e la BANCA CENTRALE EUROPEA
non hanno ricevuto un mandato popolare, non sono stati mai eletti da nessuno, ma decidono egualmente e in modo determinante il destino delle popolazioni europee.
4. Il PARLAMENTO EUROPEO che, al contrario, viene eletto, rimane solo un organo di consultazione della Commissione, la quale però non ha nessun obbligo di seguirne le leggi che produce.
Dunque, la Commissione Europea, i mercati, e la Banca Centrale Europea, sono istituzioni anti-democratiche. Ora, fermo restando che il termine fascismo non dovrebbe essere un iperonimo per indicare qualsiasi forma di violenza anti-democratica, se dobbiamo proprio utilizzarla in quest’epoca, dovrebbe essere certamente attribuita all’Unione Europea. Viceversa, i partiti che vogliono recedere dai Trattati Europei, ristabilendo il primato delle costituzioni repubblicane e delle volontà popolari contro di essa, sono i soggetti politici della nuova Resistenza.
L’Unione Europea è un organismo costruito dalle élite liberali contro i diritti sociali, il lavoro, il risparmio e la democrazia, mentre il SOVRANISMO POPOLARE E COSTITUZIONALE è la lotta politica per l’emancipazione collettiva, e rappresenta il ritorno alle democrazie novecentesche.
Ci libereremo!
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