Il grande inganno
1)IL GIOCO È TRUCCATO
Hanno creato un mercato senza barriere, dove gli stati aderenti potessero farsi libera concorrenza su tutto. Potrebbe sembrare equo ma non è così. Infatti le economie più forti all’inizio, sono partite avvantaggiate su quelle più deboli. In più per dar loro un ulteriore vantaggio, hanno tolto dal “libero mercato”, che permea tutto il sistema, la determinazione del valore delle diverse valute, avendo fissato il cambio con l’euro. Ma non è tutto, per impedire agli stati più deboli di intervenire per poter recuperare lo svantaggio, hanno vietato gli aiuti di stato, imposto il pareggio di bilancio e tolto la sovranità monetaria.
SERGIO BRUNI (FSI Viterbo)
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2)SE L’INGANNO LASCIA IL POSTO ALLA BEFFA
107 miliardi di euro in 7 anni. Cioè circa 15 miliardi di euro l’anno sottratti a famiglie e imprese. Tanto dovremo dare all’Unione Europea fino al 2027. Come se non bastassero i 32 miliardi circa di euro che ogni anno, dalla firma dei trattati di Maastricht nel 1992, ci toglie lo Stato per pagare gli interessi passivi sul debito (724 miliardi solo tra il 1995 e il 2018).
Però i soldi per nazionalizzare Autostrade, ILVA e assumere i 2,5 milioni di dipendenti pubblici che ci mancano non ci sono. Questo sempre mentre la BCE emette dal nulla 20 miliardi di euro ogni mese. Siamo oltre l’inganno. Siamo nel campo della palese presa in giro.
Ci pisciano in testa e lo dicono candidamente.
Che facciamo? Rispondiamo a tono sì o no?
GILBERTO TROMBETTA (FSI Roma)
Senza i nostri traditori non saremmo finiti nel ridicolo dell’ingenuità.
E vergognoso continuare in questa strada dove siamo stati avviati.
Il percorso e sconnesso, troppo difficoltoso avanzare con un carico fiscale enorme per poi dare tutto agli altri e per noi neanche il necessario per vivere.
Ribellarsi è un dovere di ogni Italiano.
Mi chiedo solo,c’è una via di uscita?