Una firma per la democrazia
di MATTEO ROSSINI (FSI Ravenna)
Qualche settimana fa, in vista dell’inizio della campagna per la raccolta delle firme per la presentazione della lista Riconquistare l’Italia alle prossime elezioni regionali dell’Emilia Romagna, mi sono permesso, per far conoscere le sedi e gli orari degli uffici comunali della provincia di Ravenna in cui abbiamo depositato i moduli che i cittadini, muniti di un documento d’identità personale, hanno la possibilità di sottoscrivere apponendo la loro firma in calce alla nostra lista, di chiedere agli amministratori dei maggiori gruppi facebook della città di Ravenna l’autorizzazione a postare la locandina con gli indirizzi e gli orari di cui sopra. Autorizzazione concessa e locandine pubblicate con una breve descrizione di presentazione.
Ciò non significa che gli amministratori di questi gruppi siano in piena sintonia con il progetto politico del FSI – Fronte Sovranista Italiano, o che supportino la lista Riconquistare l’Italia alle prossime regionali dell’Emilia Romagna. Anzi in un caso l’amministratore che ci ha concesso gentilmente l’autorizzazione a pubblicare ha un idea diametralmente opposta alla nostra. Ci ha però concesso l’autorizzazione medesima in quanto fermamente convinto che il post con la nostra locandina era semplicemente un gesto per la democrazia, come scriviamo in ogni dove. Anzi è venuto a farci visita al primo gazebo per la raccolta delle firme che abbiamo organizzato sabato 7 dicembre, abbiamo conversato a lungo, scoprendo con stupore che abbiamo come obiettivo comune la realizzazione della socialdemocrazia nel nostro paese, quindi impresa pubblica, gestione pubblica dei settori strategici dello stato e dei servizi essenziali per i cittadini: sanità, istruzione, previdenza. Abbiamo concordato che questi debbano essere sottratti al profitto privato. Certo, lui rimane anche fermamente convinto che dobbiamo sfruttare l’unione europea per realizzare tutto ciò, mentre noi abbiamo fatto valere le nostre posizioni, maturate da anni di studio e di prove empiriche di come tutto ciò all’interno dei trattati europei non possa realizzarsi e di come questi, non possano essere riformati, a differenza di quanto affermato dal nostro interlocutore.
Aggiungo che la persona in oggetto ha anche sottoscritto il modulo per la presentazione della nostra lista. Ora, ho chiesto, sempre con la cortesia e la gentilezza che credo si debba sempre avere nei rapporti interpersonali, ma con la fermezza che ci è imposta dalla convinzione che lottare per la democrazia sia sempre un dovere di tutti, di noi in primis, l’autorizzazione a pubblicare il medesimo volantino, con la medesima descrizione, in altri gruppi cittadini di altre realtà importanti della Romagna, non solo della provincia di Ravenna. Purtroppo gli amministratori di questi gruppi, che comunque ringrazio per avermi dedicato un momento di attenzione e di averla dedicata alla nostra richiesta, non hanno concesso l’autorizzazione a pubblicare. Ovviamente non ci sono argomenti validi per negare una simile richiesta. Quindi semplicemente non hanno colto il senso di un gesto per la democrazia, in questo caso una semplice firma, che non rappresenta un atto di fede politica, della nostra richiesta.
È un vero peccato e mi dispiace molto, perché al di là di quante persone potessero rispondere positivamente all’appello che noi avremmo lanciato con la pubblicazione della nostra locandina, queste persone avrebbero dimostrato, a se stessi innanzitutto, e alle migliaia di cittadini presenti nei gruppi che essi amministrano, che il processo democratico si realizza con la candidatura dei partiti politici alle elezioni e così come sancito dall’art. 49 della Costituzione repubblicana. Mancano pochi giorni alla consegna delle firme raccolte e per noi, che siamo un partito nato solamente tre anni fa, senza sponsor di alcun genere, ma che conta solo sull’azione costante, sull’impegno e il sacrificio dei suoi soci, questa è sicuramente un’occasione persa. Per questi gruppi. Non certo per noi che siamo in piazza in ogni momento libero che mettiamo a disposizione della causa, sacrificando nei giorni che non lavoriamo, famiglia, affetti, passioni, hobby o semplicemente un po’ di tranquillità e di riposo dopo una settimana di intenso lavoro.
Quindi cari amministratori di gruppi cittadini, sappiate che il vostro diniego toglie più a voi che a noi. Nella speranza che possiate valutare meglio in futuro le richieste simili alla nostra, da qualunque forza politica possano giungervi, colgo l’occasione per ringraziare gli amministratori dei gruppi che ci hanno concesso spazio fin dal primo momento, cogliendo il senso di democrazia che il nostro messaggio rappresenta. Nel frattempo non ci fermiamo, non siamo un gruppo social, noi siamo militanti di un partito politico, il FSI – Fronte Sovranista Italiano e ci impegneremo fino all’ultimo per raggiungere le cinquecento firme necessarie alla presentazione della lista Riconquistare l’Italia nella nostra circoscrizione elettorale. Dopo la doppia seduta di ieri con il nostro gazebo al mercato di Ravenna in mattinata e il banchetto pomeridiano in centro, siamo pronti a tornare di nuovo in mezzo al popolo, che aspettiamo in centro e invitiamo a conoscerci e a sottoscrivere la nostra lista con una firma, che non costituisce vincolo alcuno e non rappresenta atto di fede politica, ma un semplice gesto per la democrazia.
https://www.facebook.com/riconquistarelItaliaEmiliaRomagna/
https://www.facebook.com/FSIRavenna/
Commenti recenti