La risposta è ovvia: dalla Cina.
Ma da quando al Sacco hanno completato l’analisi del virus che circola in Lombardia sono aumentati gli interrogativi, perché non era direttamente collegabile alla Cina.
Questo semplice dato è stato giocato dalla comunicazione globale nel modo più bieco: la Cina ha potuto dire “Noi abbiamo un problema, ma non abbiamo originato un problema”. In giro per il mondo sono cominciati ad apparire codognesi untori all’origine di nuovi casi e focolai, fino ad arrivare ad un’infografica CNN piuttosto infame, con l’Italia fonte del contagio globale.
E traccia l’albero genealogico del ceppo lombardo. Il legame con la Cina c’è, eccome, ma è indiretto. Il ceppo diffuso in Lombardia è direttamente collegato a quello isolato a Monaco di Baviera, che a sua volta è direttamente collegato alla Cina.
Già, la Germania. In Germania i giornali hanno parlato di un inusitato picco influenzale con un anormale numero di casi gravi. Ma non c’era verso di conoscere il numero di polmoniti virali tra gli ospedalizzati.
Alla fine, giusto ieri, il ministro della sanità di Berlino l’ha detto: c’è COVID-19, in Germania, e i casi registrati stanno crescendo (ma sui social la paranoia era cresciuta ed è radicata la convinzione che siano molti di più di quelli dichiarati dal governo)
https://www.dw.com/en/coronavirus-is-now-a-worldwide-pandemic-german-health-minister-says/a-52634082
Ma la versione ufficiale è che un cittadino tedersco va a sciare in Alto Adige e il virus lo prende lì.
Germany/BavPat1/2020 è stato nascosto sotto il tappeto.
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