L’UE: ritorno al passato
di PIERLUIGI BIANCO (FSI-Riconquistare l’Italia Lecce)
Lo Stato liberale è il tipico stato ottocentesco basato sull’ideologia liberale (e liberista). È la prima, e quindi la più antiquata, forma di stato di diritto. La legge è “onnipotente” poiché non è a sua volta soggetta ai princìpi superiori di una Costituzione rigida (le “carte” e gli “statuti” vigenti sono flessibili, hanno cioè la stessa forza della legge ordinaria che dunque può modificarli o contraddirli).
Lo stato liberale è caratterizzato dal suffragio elettorale ristretto per censo e/o per istruzione, considera intangibile la proprietà privata e mette al centro dell’economia l’impresa privata e il libero mercato vietando l’intervento dello Stato nell’economia (laisser faire). Dunque uno stato elitario e limitato, ovvero un regime autoritario che si connota come Stato minimo monoclasse. Lo stato liberale, monoclasse, censitario, proteggeva il capitale, la rendita, la diseguaglianza, la libera competizione, l’ingiustizia sociale. E conduceva regolarmente alla guerra.
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