MES e ancora MES: occhi aperti su chi lo sponsorizza – segnatevi i nomi
di ANNA PAOLA USAI (FSI-Riconquistare l’Italia Sud Sardegna)
Il Trattato MES, prima di tutto NON fa parte del corpus dei Trattati dell’Unione europea, è un Trattato a parte indipendente dalle Istituzioni europee. Infatti il MES non risponde del suo operato a nessuna autorità né europea né nazionale né internazionale. Chi fa credere di parlare a nome del MES in realtà non ha nessuna autorità per farlo e non può garantire condizioni o azioni future dell’Istituzione. Chi parla di MES “senza condizionalità” o è in malafede o non ha letto il Trattato.
Il MES è il MES, per cambiarlo occorre cambiarne lo statuto, il TFUE e il Regolamento europeo 472/2013: diversamente, le persone che saranno chiamate a gestirlo potranno, a ragione, far valere lo statuto e il Regolamento europeo. È composto da un Consiglio di Governatori (ministri delle finanze che cambiano a ogni legislatura) e da un Consiglio di Amministrazione e un presidente in carica per 5 anni. Quest’ultimo organo ha il potere esecutivo, vigila sul rispetto del Trattato e prende le decisioni tramite voto. I voti sono distribuiti non in base al numero dei Paesi ma in base alle QUOTE di capitale apportato: per farla breve, Germania e Francia assieme raggiungono quasi il 50% dei voti. Aggiungendo i Paesi che mantengono la linea dura, avrebbero sempre la maggioranza. È quindi loro discrezione essere accomodanti o severi a seconda dello Stato con cui trattano. Già questa condizione favorisce un eventuale sopruso per l’Italia e annessa accettazione senza difesa.
Il MES gode, per statuto, di tutte le immunità possibili: chi lo rappresenta non può essere giudicato per le sue azioni fatte in nome del MES, tutto il personale è vincolato da segreto, anche chi si occupa delle pulizie. I locali e i documenti sono inviolabili. Il MES ha la facoltà di alienare o acquisire beni, di contrarre debito e stipulare contratti in nome degli Stati. Non esiste autorità al mondo che possa esercitare, su queste persone, una procedura di controllo, di fermo o di pena. Hanno carta bianca su tutto, in barba alla legalità e alla giustizia. Già tutto questo dovrebbe farvi accapponare la pelle.
Per cosa è stato istituito il MES? Per “soccorrere” gli Stati che hanno difficoltà a finanziarsi sui mercati e possono essere un pericolo per l’intera eurozona (ma, escludendo i Paesi che hanno un debito estero, sapete di Stati democratici ed economicamente avanzati che devono essere “soccorsi” per non fallire?).
Ma quali sono le condizionalità previste dallo statuto?
“I prestiti del MES saranno sottoposti a RIGOROSE condizionalità”. Possono spaziare in programmi di aggiustamento macroeconomico che consistono in tagli alla spesa pubblica: pensioni, SANITA’ (quella che è stata tagliata dalle politiche di austerità ironia della sorte), servizi, Istruzione e ciò che è rimasto di pubblico, Stato sociale… e in aumento delle Tasse, in modo che le entrate statali siano maggiori delle uscite, i cosiddetti conti in ordine. Oppure potrebbero obbligarci a privatizzare servizi o a svendere le ultime aziende pubbliche, o potrebbero fare come in Grecia: costringerli a vendere isole e aeroporti (questa cosa dei “conti in ordine” qualcuno, che non conosce il funzionamento dello Stato e della spesa pubblica e delle tasse, potrebbe trovarla pure “ragionevole” mentre invece è UN SUICIDIO ECONOMICO GARANTITO, vuol dire alta disoccupazione fallimenti e povertà per tutti).
Ma non basta, lo strapotere del MES è ancora maggiore. Infatti le “condizionalità” sono a discrezione e sono diverse Paese per Paese, perché vengono dettate in base a parametri insensati nel senso che NON HANNO SENSO (il debito pubblico e NON quello privato ad esempio): ciò ci penalizzerebbe fin dall’inizio, specialmente ora che, dopo la pandemia, abbiamo un rapporto al 160% del PIL. Quando un Paese chiede finanziamenti al MES, firma un memorandun ad hoc, dove si impegna a fare tutto ciò che gli chiedono, elaborato insieme alla Troika.
Ma non basta: le “condizionalità” possono cambiare in corso d’opera, altra mega prerogativa. Come fanno? Il prestito viene erogato a RATE: quindi si dà una rata e si verifica poi per la seconda se il Paese ha fatto ciò che era richiesto: ha tagliato abbastanza pensioni? Sanità? Ha venduto aziende pubbliche? Ha fatto le privatizzazioni richieste?
Ma non basta: il Paese sarebbe continuamente sottoposto a sorveglianza rafforzata fin dall’inizio della concessione del prestito. Al primo segnale di “allarme anticipato” verrebbero bloccate subito le rate, facendo fallire il Paese, cosa inaccettabile per un Governo che tiene soprattutto alla poltrona e che quindi eseguirà gli ordini come un cane.
Ma non basta: in caso di exit il debito contratto con il MES non si potrebbe ridenominare nella nuova valuta, dovremmo in ogni caso pagarlo in euro o in valuta lussemburghese. Sarebbe sempre debito estero.
Un Governo che mette la vita futura dei cittadini in mano a persone che SI SONO DATI QUESTI POTERI, senza il minimo senso di responsabilità, vista l’esperienza greca e le condizioni sociali in cui è stato lasciato il Paese, SAREBBE DA CACCIARE IMMEDIATAMENTE. Stessa cosa per chi spinge affinché ne facciamo uso: la FINTA sinistra e i suoi rappresentanti che tanto bene hanno fatto al Paese; Berlusconi, che a quanto pare venderebbe l’anima al diavolo; il M5S, di cui è meglio non parlare; gli onnipresenti Zingaretti, Gentiloni, Sassoli, Monti, Prodi; gli economisti liberali, i rappresentanti dei sindacati (!),Confindustria assieme a tutto ciò che influenza nel mondo dell’informazione, esponenti di Bankitalia e altre istituzioni italiane, tutti i media mainstream che continuano a farci ascoltare o scrivere di quanto saremmo sciocchi a non utilizzarlo. Insomma, chi è abituato a trattarci da somari e chi è pagato per fare l’interesse pubblico ma preferisce fare i suoi interessi. Il Parlamento al quasi completo e gran parte dei dirigenti pubblici del Ministero delle finanze.
Il “frutto” della austerità (disoccupazione diffusa), delle privatizzazioni, della svendita di aziende pubbliche, della deregolamentazione del lavoro, anche questa molto richiesta, genera UNA MAREA DI QUATTRINI che magicamente passa dalle tasche dei lavoratori alle tasche di chi tira le fila a BRUXELLES. Potenti lobby, Mega banche di speculazione finanziaria, capitalisti, multinazionali, insomma quel gruppetto di pochi straricchi del mondo. Capire il funzionamento del MES è un po’ capire l’Unione europea: una bella mela ma avvelenata.
Finisco con una speranza: la galassia del mondo sovranista sta crescendo e non poteva essere diversamente. A combattere la stessa battaglia del FSI-Riconquistare l’Italia si aggiungono altre formazioni, VOX Italia di Fusaro e l’ultima neonata di Paragone ITALEXIT.
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