di SALVATORE SCRASCIA (FSI-Riconquistare l’Italia Lecce)
Innanzitutto perché è un vero e proprio dovere (Art. 54 Costituzione).
Perché è ora di archiviare l’epoca della codardia e dell’anti politica ed avviare una nuova era all’insegna del coraggio e del riscatto del significato di Politica.
Perché dobbiamo tornare ad essere un collettivo e non una somma di individui.
Perché la lotta per i diritti sociali non può mai passare di moda e soprattutto non può essere sostituita da altri temi, suggeriti ai media dagli stessi potentati finanziari, né tantomeno essere cancellata da vincoli finanziari.
Perché partecipando alla competizione elettorale possiamo e dobbiamo spiegare bene a quanta più gente possibile che siamo stati vittime di un grande inganno. Il sogno europeo è stato utilizzato per carpire la buona fede dei cittadini e nasce per soffocare le democrazie popolari. Un percorso europeo è teoricamente possibile ed auspicabile per le masse ma solo su presupposti opposti a quelli attuali: quindi non c’è niente da preservare.
Perché il riformismo isterico degli ultimi decenni serve a completare l’opera di disfacimento di quanto realizzato prima e di cui in parte continuiamo a godere.
Perché nessuno dei partiti attuali (partiti si fa per dire) si è fatto carico di difendere e rilanciare i nostri principi: quindi tocca a noi comuni mortali armarsi di umiltà, pazienza e coraggio per riprenderci ciò che ci è stato tolto e tenerci quello che ci è rimasto.
Perché nessuno ci verrà a salvare e dobbiamo farlo da soli, con gli strumenti che la nostra democrazia ci mette a disposizione e fino a quando ciò sarà possibile.
Quindi ringraziamo tutti coloro che hanno consentito che ciò accadesse: i militanti, pochi ma valorosissimi, gli autenticatori e soprattutto i cittadini che apponendo la loro firma hanno dato questa possibilità a noi ed a loro stessi.
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