di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia)
Non ho paura della morte. Sono stato morto per miliardi e miliardi di anni prima di nascere, e ciò non mi ha causato il benché minimo disturbo. (Mark Twain)
In qualunque luogo ci sorprenda la morte in battaglia, che sia la benvenuta. (Che Guevara)
Quand’ero ragazzo era un fatto corale. Moriva un vicino di casa e tutti assistevano, aiutavano. La morte veniva mostrata. Si apriva la casa, il morto veniva esposto e ciascuno faceva così la sua conoscenza con la morte. Oggi è il contrario: la morte è un imbarazzo, viene nascosta. Nessuno sa più gestirla. Nessuno sa più cosa fare con un morto. L’esperienza della morte si fa sempre più rara e uno può arrivare alla propria senza mai aver visto quella di un altro. (Tiziano Terzani)
Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile. (Erich Fromm)
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c’è, quando c’è lei non ci siamo noi. (Epicuro)
La morte non è la più grande perdita nella vita. La più grande perdita è ciò che muore dentro di noi mentre stiamo vivendo. (Norman Cousins)
Quando morirò, sarò niente di niente e nulla di me sopravvivrà. Non sono più giovane e amo la vita. Ma mi rifiuto di vivere tremando di terrore al pensiero del nulla, la felicità non è meno vera perché deve finire, né il pensiero e l’amore perdono il loro valore perché non sono immortali. (Bertrand Russell)
Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori, e io sarò dentro di loro: questa è l’eternità. (Edvard Munch)
Gli uomini temono la morte come i bambini temono il buio; e come quella paura naturale nei bambini è accresciuta da fole e racconti, così è dell’altra. (Francesco Bacone)
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto. (Plutarco)
La morte è orribile solo per colui che non crede in Dio, oppure crede in un Dio malvagio, il che è la stessa cosa. Per colui che crede in Dio, nella sua bontà e vive in questa vita secondo la sua legge ed ha sperimentato questa sua bontà, per costui la morte è solo un passaggio. (Lev Tolstoj)
Un sinistrato contemporaneo, un tipo antropologico del tutto nuovo sulla scena del mondo, e che nessun grande scrittore venti anni fa avrebbe saputo immaginare, tanto era inconcepibile, direbbe: “tutti autori di destra!”
PS Le frasi sono state trovate in rete
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Molto giusto. Vorrei aggiungere questa, di John Lennon: ” Morire, in fondo, è come scendere da un treno e salire su un altro “.
“Chi ha paura muore tutti i giorni. Chi non ha paura muore una volta sola.”
Giovanni Falcone