Il MES e la distruzione dell’Italia
1) MES APPROVATO
Questo vorrà dire banca rotta dello stato italiano massimo entro i prossimi 2 anni con tagli al settore pubblico mai visti prima:
– slittamento ulteriore dell’età pensionabile che la Fornero in confronto sembrerà una passeggiata;
– tagli agli stipendi pubblici , alle pensioni già in essere e ai servizi;
– sostituzione definitiva delle assicurazioni private sanitarie al posto del servizio sanitario pubblico, modello USA e Cile;
– tasse e costo dell’ IVA insostenibili per i piccoli esercenti e i piccoli commercianti, al punto che verranno definitivamente sostituiti dalla grande distribuzione;
– esproprio dei risparmi privati a famiglie e imprese per evitare i prossimi fallimenti bancari;
– distruzione della domanda aggregata che farà crollare l’economia in un buco nero;
– diritti dei lavoratori azzerati, in balia, nello scenario migliore, delle multinazionali straniere.
Si presenterà insomma il tipico scenario da Sud America. Vi ricordate quando eravate piccoli e in geografia studiavate il Terzo Mondo? Cioè quei paesi indebitati che non erano in grado di far decollare la propria economia perché i loro soldi, invece di investirli, li dovevano sborsare per ripagare i prestiti elargiti dai paesi occidentali? Ecco, erano paesi che subivano meccanismi internazionali identici al MES.
Nel prossimo futuro le aspettative di vita precipiteranno. Ci saranno coloro in grado di accedere alle cure mediche e quelli invece che moriranno perché non avranno i soldi per curare il cancro oppure un trapianto di cuore. Le scuole pubbliche diventeranno un cesso, con docenti sotto pagati, mentre chi vorrà far studiare i propri figli dovrà pagare rette costosissime in scuole private. Molti si indebiteranno con le banche per fare la spesa, comprare qualsiasi cosa perché, in totale assenza di risparmi e lavoro stabile, l’accesso al consumo avverrà principalmente mediante indebitamento privato.
E il bello sarà che la maggior parte di coloro che assisteranno a questo saccheggio delle nostre ricchezze sosterrà , anche fra 20 anni, che la colpa di tutto è stata la corruzione di alcuni politici; che noi italiani ci meritiamo tutto questo perché non siamo competitivi, oppure perché siamo dei fannulloni.
Poco da dire sulle responsabilità.
– Il PD, che è il partito più reazionario e liberale in assoluto contro il lavoro che l’Italia abbia mai conosciuto, ha ovviamente cavalcato fin dall’inizio questa battaglia.
– Borghi ha poco da sbraitare. La Lega, come ha ammesso lui stesso nell’intervento di stamattina alla Camera, non si è opposta al MES durante il governo giallo-verde. Tria (parole di Borghi) ha dato l’ok al MES senza appoggio parlamentare, tanto quanto pochi giorni fa ha fatto Gualtieri.
– Il M5S ha dimostrato che, pur di rimanere attaccato alle poltrone, ha rinnegato tutte le sue lotte (a dire il vero poche ) contro il sistema finanziario europeo. Con l’approvazione di stamattina è venuta a mancare anche quest’ultima lotta che riusciva ancora a distinguerlo.
JACOPO D’ALESSIO (FSI-Riconquistare l’Italia Verbania)
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2) IL MES SI ATTIVA “AUTOMATICAMENTE”
La riforma del MES prevede che la DSA (l’analisi di sostenibilità del debito) sia nelle mani della Commissione, sostenuta dal MES, e la RCA (la valutazione delle capacità di rimborso) sarà interamente nelle mani del MES. In aggiunta, la riforma delle CaCs renderà più semplice ristrutturare il debito.
Tra qualche anno, diciamo nel 2023, quando – cessato il sostegno della BCE, o per una legge di bilancio “sgradita”, e con livelli di debito pubblico di gran lunga fuori dai parametri europei- si metteranno in dubbio la sostenibilità e/o le capacità di rimborso del nostro debito, gli investitori si precipiteranno in massa a vendere BTP per evitare il rischio di perdite legate alla ristrutturazione (resa più semplice dalla riforma delle CaCs), lo spread esploderà e saremo costretti ad accedere alle linee di credito rafforzate del MES che prevedono anche la ristrutturazione preventiva (default) del nostro debito. Proveremo sulla nostra pelle l’austerità in salsa greca.
Come vedete, il MES si “attiverà” da solo e noi gli avremo volontariamente fornito la pistola carica da puntarci alla tempia. Quando accadrà, ricordatevi i nomi di chi ha reso possibile tutto questo il 9 dicembre 2020. Per aiutare la memoria, agevolo la lista di questi “signori”.
ANTONIO MARRAPODI (FSI-Riconquistare l’Italia Reggio Calabria)
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