Riaprire le scuole per salvare il futuro dei nostri figli
1) SCUOLA LINEA DEL FRONTE POLITICO
Ormai abbiamo abbastanza evidenze per poter affermare che la SCUOLA è un luogo sicuro.
Da gennaio la scuola dovrebbe essere sempre aperta e in presenza, ad ogni costo, accettando qualsiasi rischio e gli insegnanti annebbiati dalla paura dovrebbero cercarsi un’altra occupazione, perché evidentemente sono più pericolosi del Covid per i loro studenti.
Questa sarà una battaglia politica nella quale credo che noi del FSI-Riconquistare l’Italia ci impegneremo, anche se dovessimo essere soli.
Risparmiatemi la stupidaggine per cui il problema sarebbero i trasporti, perché l’unica conseguenza da trarne dovrebbe essere l’epurazione immediata di ministri e amministratori locali responsabili di questo scempio… e invece, dopo 10 mesi di disastri, sono tutti al loro posto, che si tengono stretto grazie alla paura diffusa in maniera criminale nella popolazione.
Ma non finisce qui, perché uno studio olandese (nazione con stabilità e numero di connessioni superiore alla nostra) sulla DAD ci dice che in 2 mesi si perde il 20% dell’apprendimento che diventa il 50% se hai genitori non laureati.
Sono evidenze, anche queste, che ogni genitore attento ai propri figli ha riscontrato.
Stanno creando i presupposti per una tragedia futura e pensano di essere i salvatori della patria.
Salvare il futuro dei nostri figli e quindi della nazione deve essere la prima delle priorità.
LORENZO D’ONOFRIO (FSI- Riconquistare l’Italia Pescara)
2) I NUOVI NAZISTI
Alcuni milioni di persone, per ridurre il rischio di contrarre Covid, sacrificherebbero bambini e ragazzi, compresi eventualmente i loro figli e nipoti, per i prossimi anni, anche sei o sette o dieci anni, costringendoli per sempre alla didattica a distanza, a non uscire di casa, a non praticare sport, a rispettare il coprifuoco.
Gli uomini e le donne di valore sono chiamati a isolare questi nuovi nazisti.
La loro idea politica, quand’anche fosse maggioritaria e anche largamente maggioritaria, non può essere accettata, a costo della guerra civile.
STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia)
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