Sistema liberale ed autoritarismo
di ALESSANDRO APE (RI Reggio Calabria)
Il sistema liberale vira sempre verso l’autoritarismo. D’altronde i liberali hanno sempre appoggiato le peggiori dittature. La distruzione del welfare e il taglio della spesa pubblica, il vincolo esterno e lo strozzinaggio dei “Mercati”, la cessione definitiva della “sovranità”, il disfacimento dello Stato in favore delle “autonomie”, cioè di parti di esso in concorrenza tra loro, tutti questi dogmi liberali che si traducono in meccanismi ben precisi, non consentono di organizzare e pianificare un intervento. Si vive in una emergenza continua, in quella “crisi” che è l’essenza del liberismo.
Tutto ciò, e cioè l’equivoco ideologico della “libertà” liberale, si traduce nei fatti in un autoritarismo che sorge come controllo degli effetti di questo caos. L’obbligo vaccinale ad esempio. Non potendo pianificare e organizzare un intervento che argini il Covid, non potendo controllare la produzione dei vaccini, non potendo rassicurare in alcun modo i cittadini, gettati nel caos di un terrore senza fine che ha come risultato la sfiducia nel sistema stesso e in tutto ciò che il sistema propone, ad esempio i vaccini, non potendo applicare le elementari misure di gestione e organizzazione, si tenta di arginare il caos, creato dallo stesso sistema, con imposizioni autoritarie che sono assolutamente incostituzionali, come incostituzionale è l’intero sistema in cui ci hanno costretto a vivere.
È così che il liberalismo ha già portato l’Europa ad irrigidirsi in nazionalismi autoritari e ci ha condotto nell’inferno di due guerre mondiali. E adesso siamo punto e a capo. Ancora una volta dovremo resistere e liberarci.
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