AAA opposizione cercasi
di LUCA RUSSI (RI Arezzo)
Gli Ospedali di Comunità sono strutture territoriali in cui, tramite il sistema dell’offerta e dell’accreditamento ai privati, le Asl appaltano il servizio – che prima della riforma Amato del ’92 (la data è significativamente la stessa in cui nasce l’ UE), riforma di “centro-sinistra” che cancellò le Usl trasformandole per l’appunto in Aziende Sanitarie Locali, era pubblico ed erogato direttamente dallo Stato – al privato e al Terzo settore.
Cioè, continuano a tirare alle gambe della Sanità pubblica, a cui hanno riservato un ruolo sempre più residuale, e cercano di far passare la cosa raccontando inaudite menzogne ad un popolo di pecore impaurite che non desidera nient’altro al di fuori del miracoloso Vaccino che salverà loro la vita, che stanno risollevando le sorti della Sanità, e questo sarebbe il modo: la montagna del Recovery Fund non è stata neppure erogata che ha già partorito il topolino dei 15 miliardi per la Sanità (da spalmare in chissà quanti anni), di cui nientemeno che 4 miliardi sarebbero quelli da destinare alla Sanità territoriale.
A fronte dei 37 miliardi di tagli (dati della fondazione indipendente GIMBE), perpetrati solo negli ultimi 11 anni (i più duri dell’Austerità targata UE, da quando Monti sostituì Berlusconi in seguito alla crisi dello spread).
Ora capite perché si colpisce scientemente la stessa possibilità di curare tempestivamente le persone a casa loro, ovvero prima che i sintomi del Covid causino un peggioramento in pochi giorni, portandole ad essere ospedalizzate in condizioni già compromesse, intasando i reparti di TI, e sovente facendole morire?
E perché il Ministro Speranza ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR che intendeva azzerare il protocollo di terapia domiciliare a base di “Tachipirina e vigile attesa” del Ministero, sconfessando persino il Senato, che in un sussulto di dignità aveva approvato un o.d.g. in cui si chiedeva un cambio di direzione sul tema delle terapie precoci?
Non si tratta di favorire le multinazionali del farmaco (o non solo, almeno). Perché questa gente sa perfettamente che il sistema, combinato così come l’hanno combinato in trent’anni di tagli, ha già incontrato i suoi limiti strutturali, ma non vuole fare marcia indietro. Sa, ad esempio, che i medici di base (che sono quelli che muniti di Dispositivi di Protezione Individuale dovrebbero essere i primi a curare le persone, recandosi nelle case a fare le diagnosi e a prescrivere le cure), lo dico senza mezzi termini, non sono alle dirette dipendenze delle Asl (e dunque non possono essere precettati), sono pochi in rapporto agli assistiti e GUADAGNANO TROPPO rispetto ai medici ospedalieri (anche rispetto ad un primario di chirurgia). E soprattutto sono pochi.
TUTTI i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari sono pochi, le Usca a volte non rispondono neppure per telefono, e in alcune regioni sono praticamente inesistenti: in Molise e in Basilicata, per far fronte all’emergenza hanno dovuto inviare reparti medici mobili dell’ Esercito (altro che Generale).
Il PD ci piscia in testa e continua a dire che è acqua fresca, ma la stessa cosa dicasi per la cosiddetta opposizione: la dismissione dei 16 ospedali chiusi nel Lazio dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti era stata avviata dalla precedente giunta regionale di centro-destra; quanto al M5S, quando esprimevano il Ministro della Sanità, Giulia Grillo, questo invitava a «non demonizzare la presenza del privato nella Sanità». Sono tutte forze politiche liberiste, ed europeiste, tutte. Questa è la situazione.
Ora, visto che l’unica opposizione presente nel paese è, di fatto, quella che protesta nelle piazze invocando la Costituzione contro le restrizioni alle libertà personali, il coprifuoco e l’ipotesi di obbligatorietà dei vaccini sperimentali, ditemi: CHI È che metterà in evidenza che queste proteste devono necessariamente saldarsi alla richiesta di abolire le controriforme di questi anni, dalla 502/92 di Amato al pareggio di bilancio (riforma dell’art. 81 Cost.), cioè in buona sostanza, chi è che dovrebbe mettere in evidenza che la situazione portata alle estreme conseguenze dalla sciagurata gestione dell’emergenza covid (con l’aggravamento di una crisi economica preesistente e determinata da politiche dello stesso segno) è da collegare direttamente all’austerità imposta dai vincoli di bilancio dell’Unione Europea? Chi è che porterà in piazza questi temi, sostituendo – come è giusto che sia – la Politica alle voci dei medici contro-corrente che si sono levate in questi mesi?
Commenti recenti