Come il programma di investimenti di Biden può devastare il settore delle criptovalute…
di SCENARIECONOMICI (Guido da Landriano)
Il governo Biden si pone come obiettivo un imponente, teorico, programma d’infrastrutture ora in discussione alle camere. Come pensa di pagare questo programma che si potrebbe aggirare intorno ai 550 miliardi di dollari, variabile a seconda delle versioni e della discussione in corso fra le varie parti politiche nel parlamento USA? Tassando i broker in criptovalute.
La minaccia di colpire con il pesante martello delle tasse il settore delle valute virtuali sembra materializzarsi, dopo una lunga serie di minacce. Il problema è che la legge di bilancio appare pesata non sulle dimensioni del settore o sulla sua capacità reale di produrre reddito, oppure sulla possibilità di colpire che fa veramente grassi utili al netto delle tasse, ma sulla fame del fisco e sui pregiudizi. Tra l’altro negli USA chi fa trading paga già una tassa sulla plusvalenze oltre un certo livello, come ben sanno coloro che sono stati chiamati dal IRS, l’ufficio delle entrate d’oltreoceano.
I problemi sono comunque diversi:
- la cifra con cui dovrebbe concorrere il settore delle valute virtuali è stata fissata in modo aprioristico, come se fosse una specie di “Capitatico” a 28 miliardi di dollari. Non c’è stata nessuna definizione della ricchezza veramente prodotto negli USA. All’Italiana, c’è un buco di bilancio e si copre con una cifra a caso. Un po’ come Monti che fisso la tassa sugli Yacht salo poi accorgersi che questi scappavano e l’incasso era zero…
- la definizione di Broker attualmente in discussione , e del suo obbligo di pagare le imposte, è talmente indefinita che può assorbire tutto e tutti, da chi fa vero brocheraggio, grande o piccolo, da una start-up, o gestisce un DeFi . Tutti sono equiparati.
Il settore delle valute virtuali viene giudicato esattamente come quello del gioco d’azzardo online, che oltre 10 anni fa venne abbondantemente bastonato negli USA, anche per la concorrenza che faceva alla potente lobby del gioco d’azzardo tradizionale. Solo che qui si parla di una tecnologia che, di per se, ha anche delle ricadute positive e che comunque si può muovere, nel mondo moderno, con estrema facilità
in realtà le lotte interne nella definizione del budget relativo agli investimenti è il maggior alleato di chi teme questa pressione fiscale eccessiva: finché discutono e litigano fra democratici e repubblicani e fra democratici non si farà nulla. Però nel caso in cui si arrivasse a una soluzione operativa il risultato sarà quello di far evaporare il settore delle valute virtuali dagli USA e farlo muovere altrove. tanti paesi non attendono altro.
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