Una guerra da perdere
di MARCO DI CROCE (RI Roma)
È molto strano che si parli così tanto di vaccini. La situazione è stata paragonata a una guerra. Il vaccino sarebbe un arma. Ma quando si è in guerra, oltre a esserci tante armi, la differenza la fa una pianificazione tattica e strategica del proprio agire. La strategia non è un vaccino. Un vaccino non è una strategia.
Un anno e mezzo fa, come Riconquistare l’Italia, ci siamo posti questo problema. Mentre la società civile italiana era paralizzata dal terrore e quel poco di facoltà cognitive che gli rimanevano era appena sufficiente a contare i contagi e a spaventarsi ancora di più, abbiamo prodotto un documento che, per quanto ormai datato nelle informazioni empiriche riguardanti il covid, rimane il documento politico migliore che sia stato prodotto sul covid, almeno in Italia.
Un anno dopo, quando ancora la nostra società civile era in fase di ripresa cognitiva, abbiamo prodotto un documento che mi sembra brilli per equilibrio e razionalità.
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