C’era una volta la Libia libera

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3 risposte

  1. stefano.dandrea ha detto:

    Italiani,

    abbiamo partecipato a una guerra nazista. E lo abbiamo fatto vilmente, limitandoci a bombardare dall'alto.

    Almeno fossimo stati feroci e coraggiosi nazisti. No vili nazisti: gli esseri più spregevoli che si possano immaginare. La classe politica che ha voluto la guerra di agressione, tradendo il patto di pace con la Libia, quella ipocrita, che ha finto di contestare la guerra ma lha ugualmente voluta perché era l'unico modo per far fuori Gheddafi, la parte del popolo italiano che ha sostenuto l'aggresione, e anche coloro che si sono disinteressati della tragedia che abbiamo concorso a causare, tutti non sono altro che vili nazisti

  2. Lorenzo ha detto:

     
    Relativizza, Stefano, relativizza.
     
    Le guerricciole di aggressione neocoloniale ci sono sempre state e sempre ci saranno. Non è esaltazione della volontà di potenza, ma sano realismo. Pensi che Gheddafi si sarebbe vergognato a bombardare noi se ne avesse avuto possibilità e tornaconto?
     
    Per quanto riguarda la dicotomia fra viltà e ferocia… l’umana associazione è una corda tesa fra  brutalità e ipocrisia. Mussolini ci provò a schierarsi colla prima. Perdendo la guerra siamo diventati un satellite dei maestri della seconda.
     
    E quando sei un satellite devi giocare il tuo ruolo all’interno dell’organismo imperiale, altrimenti satellite rimani e in più povero e bistrattato.
     
    Mano a mano che i potentati anglosassoni consumano il loro ciclo di decadenza può darsi che ci affrancheremo dalla loro tutela. Allora la brutalità farà la sua rentrée in grande stile.

  3. alex1a ha detto:

    Condivido tutto quello che dice Stefano d'Andrea, con una precisazione: non e' necessario essere nazisti per fare una guerra cosi' vergognosa e criminale. Esattamente cent'anni fa L'Italia liberale giolittiana, con tanto di appoggio di intellettuali come Giovanni Pascoli, inizio' contro la Libia una guerra di conquista che termino' di fatto solo negli anni trenta. Furono sperimentati i primi bombardamenti aerei, con ordigni sganciati a mano dai piloti. Si stima che tale guerra costo' la vita a circa 1/4 della popolazione. Tuttavia, la guerra non e' ancora terminata c'e' una resistenza libica nelle zone interne che controlla alcune citta' sopratutto nel sud ovest. Il fatto che Rai tre dopo aver sbraitato contro la "dittatura" del regime ed aver accusato il governo di nefandezze poi compiute dai ratti faccia un dietrofront puo' essere dovuto ad un esito diverso da quello sperato, cioe' un governo quisling che controlla tutte le risorse e le regala ai paesi imperialisti, Italia per prima.Ma cosi' non e' stato. D'altra parte e' stato tradito un accordo che avrebbe fornito energia all'Italia come primo partner, vallo a spiegare alla gente adesso che la benzina costa 2 E al litro. Per Lorenzo: la storia si fa con i fatti non con i se o con i ma. Gheddafi ha fatto progredire il suo popolo notevolmente, non ha mandato bombardieri contro le nostre citta'. Questi sono i fatti. E' anche vero che i potentati anglosassoni sono in declino, forse anche in questo la causa delle varie guerre nelle periferie del mondo (Non tanto perche' la Libia ci e' dirimpetto nel Mediterraneo).

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