Gomme invernali anche d’estate
di LORENZO D’ONOFRIO (RI Pescara)
Pare che secondo l’ISS (Istituto Superiore della Strada), nell’ultimo mese, su 164.396 persone coinvolte in incidenti stradali ben 102.488 avessero le gomme invernali (fonte: ISS).
Sembra inoltre che quasi tutte abbiano perso il controllo del mezzo mentre condividevano sul telefonino paragoni del cazzo…
Scherzi a parte, il paragone vaccino/gomme invernali in realtà è calzante, solo che non bisogna lasciarlo fare ai Burloni. L’obbligo è infatti alternativo al possesso di catene a bordo: se le gomme invernali sono il vaccino, quindi, le catene sono il tampone.
Discorso chiuso? Niente affatto!
Perché qualche complottista potrebbe interrogarsi sul senso dell’obbligo di gomme invernali in una città di mare, che stranamente è apparso in epoca di tagli indiscriminati alla spesa pubblica, alle risorse degli enti locali, di privatizzazioni… No, perché se il Pubblico abdica ai suoi compiti essenziali, diventa fin troppo facile ritrovarsi con strade disastrate tutto l’anno o chiuse alle prime nevicate, inaccessibili anche ai gommeinvernalizzati.
Ecco, si potrebbe allora paragonare le condizioni della nostra rete stradale ai 30 anni di tagli alla sanità? O forse è più fico tornare a perculare gli estremisti che contestavano le chiusure degli ospedali e chiedevano nuove assunzioni in tempo di Spending Review…
O forse è più facile autoassolversi e tornare a lamentarsi di ciò che non va, cercando capri espiatori, senza osare mai mettere in discussione nulla di ciò che è calato dall’alto. Anzi no… METTETE LE GOMME INVERNALI E NON ROMPETE IL CAZZO… Tanto poi, se rimanete bloccati dalla neve in un’autostrada a corto di manutenzione, potete sempre passare il tempo a condividere paragoni del cazzo sul telefonino, o a lamentarvi… oppure a leggere questo.
Addendum:
ma perché le gomme invernali le dobbiamo pagare tutti e le catene uno se le deve pagà da solo? Non parlatemi di spesa pubblica, che vi siete venduti un Parlamento per neanche 1 caffè all’anno…
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