Disoccupazione e deflazione salariale: la UE è incompatibile con la nostra Costituzione
di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma)
Com’era facile prevedere, la UE vuole trattare un’inflazione esogena (causata cioè da stozzature dal lato dell’offerta e dall’aumento delle materie prime, soprattutto energetiche) come fosse un’inflazione endogena, dovuta cioè a un aumento della domanda.
Vuole insomma approfittare dell’ennesima crisi (che ha largamente contribuito a creare con le sue folli scelte, sia energetiche che di politica estera) per comprimere ulteriormente i salari dei lavoratori.
Come? Sfruttando la mano d’opera a basso costo proveniente dall’estero. Ammazzando cioè ulteriormente la domanda interna (ricordate quello che fece Monti vero?).
Non è una novità: la UE è nata per questo. L’Inflazione l’hanno sempre tenuta bassa in questo modo: disoccupazione, sottoccupazione e deflazione salariale. Non certo attraverso le politiche monetarie della BCE (che, al limite, controlla – e male – i tassi di interesse e il valore dell’euro sul mercato valutario).
Per l’ennesima volta, se ce ne fosse ancora bisogno, l’Unione Europea si dimostra non solo incompatibile con quanto previsto dalla nostra Costituzione (piena occupazione e salari dignitosi), ma addirittura antitetica a essa. Libera circolazione di merci, capitali e lavoratori sono gli strumenti attraverso i quali la UE da 30 anni porta avanti la lotta di classe contro i lavoratori. Si tratta del vincolo esterno imposto dalla nostra classe politica – la peggiore per cialtroneria e servilismo nei confronti degli interessi esteri – per smontare pezzo per pezzo i diritti acquisiti in decenni di lotte dei lavoratori.
E così, di fronte a un’inflazione a cui bisognerebbe rispondere aumentando i salari (qualcuno si ricorderà ancora della scala mobile), la UE contrappone un potenziale esercito industriale di riserva per evitare che i lavoratori si azzardino a chiedere gli adeguamenti che gli sarebbero dovuti.
Non è fantapolitica. Non è complottismo. Lo mette, nero su bianco, la Commissione Europea.
[fonte: politico.eu via Giuseppe Liturri]
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