Il vincolo esterno e la morte della democrazia
di GILBERTO TROMBETTA
Il Patto di stabilità e crescita (quello che ci ha regalato 25 anni di mancata crescita e di instabilità economica) è vivo e lotta contro di noi. Col nuovo Patto di stabilità dovremo tagliare la spesa pubblica per ridurre il debito. Non come il vecchio Patto di stabilità che ci imponeva di tagliare la spesa per ridurre il debito. Inoltre lo Stato che non rispetterà il percorso di taglio della spesa pubblica verrà commissariato.
Non so se ci rendiamo conto dell’enormità della cosa. È vero che noi commissariati lo siamo da decenni. Dalla sconfitta della Seconda Guerra Mondiale in politica estera, dall’ingresso nell’Unione Europea nella politica fiscale e dall’ingresso nell’Eurozona nella politica monetaria. Ma almeno provavano a salvare le apparenze. Tanto varrebbe a questo punto cambiare direttamente la Costituzione.
A partire dall’Articolo 1. «L’Italia è una Repubblica quasi democratica, fondata sulla disoccupazione naturale e sulla deflazione salariale. La sovranità appartiene al vincolo esterno, che la esercita in violazione delle forme e dei limiti della Costituzione».
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