LA UE
di VALERIA SORU
La UE è il tradimento degli ideali della Resistenza.
Lo afferma l’autorevole economista Federico Caffè che, nel 1977, preconizzò il rischio contenuto all’articolo 3 del Trattato UE che ne contiene i fini.
“Vi è un’ipotesi che mi preoccupa ancora di più: quella di una sinistra subalterna che, per andare o restarsene al governo, rimette al passo le forze del lavoro senza ottenere sostanziali trasformazioni economiche. Vorrei aggiungere che, se per miracolo qualche risultato si dovesse raggiungere, ma che andasse nel senso di un avvicinamento della nostra situazione a quella, poniamo, della Germania, non è questo il destino che augurerei al mio Paese. Si tratta, infatti, di una situazione in cui i lavoratori, pur godendo di un certo benessere, sono in una posizione fortemente subalterna. Non credo, in altri termini, che il risanamento della bilancia dei pagamenti e un riassetto dell’economia, senza l’introduzione di veri elementi di socialismo, sia qualcosa che vale, un traguardo degno di essere indicato alla società italiana.
Se ci mettessimo su questa strada, tradiremmo per la seconda volta gli ideali della Resistenza. Non vorrei apparire retorico. Ma tradiremmo l’ideale di costruire un mondo in cui il progresso sociale e civile non rappresenti un sottoprodotto dello sviluppo economico, ma un obiettivo coscientemente perseguito.”
Federico Caffè 1977.
O la UE o la Costituzione
Ci Libereremo.
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