LA LOTTA DI CLASSE
di VALERIA SORU
La lotta di classe si fa alle urne, col voto.
L’impegno politico è doveroso per tutti, non è sufficiente lamentarsi ma occorre agire.
Non è tempo sprecato incontrarsi con amici e conoscenti per parlare di politica.
Non è tempo sprecato organizzare dei gruppi finalizzati alle candidature per le elezioni amministrative e politiche.
Non è vero che è inutile impegnarsi in politica, primo perché è un toccasana per l’elaborazione del proprio pensiero, secondo perché aumentano le occasioni di socializzazione, tutti aspetti utilissimi a livello individuale e collettivo che aumentano il benessere.
Vivere e non lasciarsi vivere.
Combattere e non arrendersi.
Per liberarci dall’ineluttabilità della sconfitta occorre impegnarsi in prima persona, perché l’unione fa la forza.
Se tutto il popolo francese che si è astenuto alle elezioni politiche dello scorso anno avesse votato, oggi non avrebbe subito la schifosa riforma delle pensioni in stile Fornero/Monti Laeuropea.
Ci libereremo.
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