ANCHE DA MORTO
di CLAUDIO ORSINI
Spesso penso di essere nato in un’epoca sbagliata.
Quello che vedo intorno a me mi lascia a bocca aperta, incredulo e angosciato.
E penso a quanto “bello” potesse essere il medioevo.
Eri nella tua città.
Protetto dalle mura.
Il nemico era lì fuori con spade e scudi.
Lo vedevi.
Lo combattevi.
Si moriva anche giovani, ma la situazione era chiara.
Loro ci vogliono conquistare, noi lottiamo per sconfiggerli.
Oggi no.
Ci hanno conquistato e in troppi non se ne sono accorti.
Anzi… a loro sembra pure una figata.
Ma, riflettendo un po’ di più, mi rendo conto che sarei dovuto nascere in un’epoca come quella attuale.
Proprio per combattere il nemico.
Il nemico di oggi è un pensiero.
Combattere un pensiero è la guerra più difficile che possa esistere.
Eh…non mi sono mai piaciute le cose facili.
Mi attende una vita (quella poca rimasta) di battaglie.
Battaglie per la libertà.
Per il Popolo.
Per noi poveri stronzi.
Se riesco a tenere saldo l’obiettivo, morirò tranquillo anche non raggiungendolo.
Ma avrò lottato.
Ed avrò lottato in favore di chi ci sarà dopo di me.
Questo è.
Un giorno, quando io non ci sarò più, ci libereremo.
Perché anche da morto sarò parte del Popolo.
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