Spreco e parassitismo (in America non in Italia)
Un tale che si fa chiamare Morphy, con presunzione, semplicismo e luogocomunismo attribuisce i mali dell'Italia ai parassiti e agli incapaci che generano sprechi: in Italia ci sarebbero troppi parassiti e incapaci (in genere si aggiungono anche i corrotti) e la soluzione starebbe nel dare potere a gente con gli attributi; ma siccome di questa gente ce ne è poca, è necessario invocare la Merkel! Insomma, non si tratta di cambiare norme ma persone che devono applicarle ed è meglio che siano straniere. Gianni Zibordi risponde per le rime e ne approfitta per mostrare sprechi, parassitismi e assurdità che caratterizzano gli Stati Uniti, nei quali ormai il lavoro servile ha una diffusione tale che ne fa un carattere strutturale di quella società (SD'A).
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di G.Z. Cobraf
[Morphy]
…Stia pur sicuro che se una ditta va bene e chiede prestiti le banche che danno soldi ci sono anche ora……. qui si va male perché si rubano anche le forchette al ristorante… Abbatteremmo la scure dove serve, altro che bisturi, la scure. Se Lei mette Hobi a riformare il sistema bancario e gli da poteri assoluti sulla vita degli istituti, già il primo mese ha fatto cassa azzerando i prenditori di rischio e cambiando i CDA. Se mette Anti al governo mette subito mano al sistema pensionistico ed anche li una bella mazzata ai parassiti e fa cassa (unica fascia da 1000 a 3000 euro/mese). Se mette me all'industria tempo due mesi ho rivoltato come un calzino i CDA delle aziende di stato sbattendo in strada a calci nel sedere gli incapaci. Già il primo anno facciamo un più 150 miliardi per lo stato…. Per questo ci auguriamo la Merkel. Non perché siamo masochisti, ma perché ne abbiamo le palle piene …..
Il discorso che ci sono aziende che vanno bene e non hanno molto bisogno di credito e aziende che vanno male e anche se gli dai più credito continuano ad andare male è vero, ma non significa niente al momento in Italia e non significava niente durante le altre Depressioni economiche.
Le aziende le ho viste un poco dall'interno come consulente di organizzazione e strategia, due estere (Corning e Pepsi) e cinque italiane (Ansaldo Trasporti/Alfa Avio, Iritecna, Italimpianti, Alenia…) oltre ad aver studiato i casi di business al MBA e aver visto cosa di mi dicevano altri consulenti che giravano per Merloni o Mediaset o Christie's. Se devi gestire un azienda o un attività fare il consulente esterno non è molto utile, ma se devi capire come vanno le cose è utile. Da una singola azienda non capisci come va l'economia e spesso nemmeno il suo settore.
Ci sono ad esempio oggi in Europa (uscito ieri) 1,200 miliardi di crediti incagliati ( "Troubled loans at Europe’s banks double in value") e cinque anni fa erano la metà. Di colpo gli imprenditori europei sono diventati incapaci ? Il motivo è che, CETERIS PARIBUS, a parità di abilità, ingegno e capacità o incapacità, la domanda (la spesa) è calata di un 10 o 15% a seconda dei paesi e il credito, che a sua volta crea domanda, si è ridotto per le costruzioni, per i mutui, per i consumatori, per lo stato e gli enti locali e per le imprese. E il motivo è la bolla immobiliare, l'aver fatto triplicare i prezzi degli immobili con il credito, aver usato il 60% circa del credito per 20 anni di fila per finanziare gli immobili [NDR per questa banale osservazione -precisavo che la bolla l'ha voluta la politica – fui bannato da un noto e giustamente autorevole blog di economia) Per cui quando poi l'immobiliare frana le banche tagliano il credito indiscriminatamente all'economia.
Il singolo imprenditore non capisce molto dell'andamento dell'economia. Negli anni '30 sono fallite un terzo delle aziende tra il 1931 e il 1934 , in Italia ne falliscono oggi un 5% circa l'anno e questo NON AVEVA E NON HA NIENTE A CHE FARE CON IL SINGOLO IMPRENDITORE. Ma vedendo che le cose vanno male ed essendo relativamente ignorante del mondo esterno fuori dalla sua azienda, il singolo imprenditore se la prende con quello che gli è più vicino e facile da capire, gli sprechi di denaro pubblico, i sussidi, i privilegi di categorie di statali…
In realtà:
1) l'Italia ha sempre avuto inefficienze, sprechi, sussidi e parassitismi come quelli di oggi e non sono quelli che hanno creato la depressione attuale. L'Italia avrebbe un economia mediocre, ma non depressa SE NON AVESSE LASCIATO CHE LE TOGLIESSERO IL CONTROLLO DELLA MONETA
2) l'Italia NON E' UN PAESE PEGGIORE DEGLI ALTRI, se la confronti non solo con le solite Germania e Svezia, ma con il resto del mondo industriale. In Asia rubano più che in Italia, ma essendo paesi lontani l'Asia la lasciamo stare. Ad esempio però negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, che un poco conosco, lo spreco e il parassitismo è maggiore che in Italia. E però l'economia non va così male.
In America si spende il 17% del PIL per la sanità, il 4% per la difesa e un 3% per la giustizia e prigioni, contro un 8% per la sanità e un 1% per la difesa e un 1,4% per giustizia e prigioni in Italia. Fino a prova contraria spendere il doppio per curarsi dalle stesse malattie e con gli stessi risultati (ìn media), spendere il quadruplo per armamenti e basi militari, spendere il doppio per mettere in carcere 3 milioni di persone non sono attività produttive e molto utili.
La riforma sanitaria di Obama ad esempio ha creato tanti posti di lavoro come "Broker sanitario", gente che ora fa da consulente e broker per chi deve orizzontarsi nel labirinto dei piani assicurativi, pubblici, privati, semi-pubblici mettendosi in mezzo tra HMO, cliniche, enti pubblici, corporations e asssicurazioni perchè il sistema sanitario attuale è folle nella sua complicazione.
Ma lo spreco più enorme che noti viene dal fatto che la ricchezza sia è concentrata ora in modo ridicolo, per il 73% è nelle mani del 10% più ricco e per un 38% nelle mani dell'1% più ricco e questo distorce tutta l'economia e crea un enorme settore parassitario in cui milioni di persone lavorano per servire alcune decine di migliaia di ricchi.
L'America oggi crea posti di lavoro (oltre che nella sanità) nei "servizi" come dicono Bloomberg o Reuters. Ma quali servizi ?: tre valletti che ti parcheggiano l'auto al ristorante, camerieri praticamente intorno ad ogni tavolo, inservienti che per qualche dollaro ti portano loro la spesa a casa così non fai neanche la fatica di metterla in auto tu, "pet-sitter" (i baby sitter dei cani e gatti dei ricchi), assistenti personali, "personal shopper" (la tizia che ti va a fare tutte le spese della famiglia, dalle cravatte alle saponette), autisti, giardinieri e cuochi a iosa. E poi anche mestieri, pagati un poco meglio, che consistono in agenti immobiliari centinaia di migliaia (in Inghilterra hanno superato i 600mila), personal trainer, guru di yoga, fitness, psicoanalisti, esperti di arredamento, antiquari, esperti di vino che ti riempiono la "wine cellar", avvocati per fare le cause più strampalate e ovviamente divorzi e "pre-nuptial", preparatori dei figli per gli esami SAT del college e persino per farli entrare nelle scuole elementari più esclusive… E ovviamente financial advisors, brokers, personal bankers, family office e funds of funds, mercanti d'arte, tutti rivolti a gestire i milioni dei loro clienti "affluent" e poi ovviamente lo stuolo di medici, massagiatori, dietisti e guru della salute. E tornando ai servizi pagati invece 8 dollari l'ora, le enormi catene di negozi sempre più nuovi, scintillanti che sono affollate di inservienti malpagati che si precipitano su di te con la lingua penzoloni appena entri.
Chi abbia vissuto a Los Angeles, Londra o New York ha notato come ci sia oggi questo esercito che serve i ricchi e benestanti, in dozzine di mestieri che qui in Italia o non esistono o esistono in modo marginale. E sono lavori, ad esempio quelli nel settore "retail", dove prendi 25 mila dollari LORDI e non mantieni una famiglia, se lavori a Wall Mart devi chiedere i "food stamps"…
Questi però NON SONO IMPIEGHI PUBBLICI, rientrano quindi nel "libero mercato", sono lavori nel settore privato, in cui puoi essere licenziato dall'oggi al domani e non hai contributi, garanzia del posto di lavoro. Quindi forse a te sembrano una cosa "efficiente". Ma consistono in pratica in 200 persone in giro per la città che, in tante occupazioni e mansioni diverse, servono direttamente e indirettamente una singola famiglia ricca che ha 70 milioni di dollari e ne spende mezzo milione l'anno per mantenere le sue cinque case con 12 bagni ciascuna. Questa è un economia "privata", ma simile a quella che hai in Dubai o Messico che sono anche loro economie private dove lo stato non pesa molto e però piuttosto parassitarie perchè hanno un elite che vive di rendita e che impiega tanti servitori
Ma se poi vuoi parlare del settore pubblico, che ne dici degli impiegati federali che in USA media guadagnano più di 70 mila dollari l'anno in media, ad esempio Michelle Obama che si occupava, all'ospedale di Chicago, delle "relazioni con la comunità nera" e veniva pagata 250 mila dollari l'anno (nei nostri ospedali non abbiamo ancora uffici che hanno come compito "tenere le relazioni con le diverse comunità etniche" della città che l'ospedale serve). E lasciamo stare le università che costano 40mila dollari l'anno di tuition perchè hanno creato un sistema di prestiti agli universitari che è arrivato a 1,000 miliardi di debito totale (per pagarsi gli studi)
Prima di criticare l'Italia attuale gira un poco il mondo!
Come post domenicale può anche passare (anche se, personalmente, ne ho preferiti di altro genere), ferma la consapevolezza dell'inutilità di istruire chi sa già tutto ;-)