La Rivista di Riconquistare l'Italia
di ANDREA D’AGOSTO Per dire no alla guerra, alle sanzioni, all’invio di armi, al caro energia bisogna prima dire NO alla Nato e all’UE. In altri termini, una manifestazione di protesta, se non è propositiva e alternativa in modo politico al dispositivo che l’ha generata, non serve a nulla. Vale a dire che se si è contrari alla guerra si deve essere contrari al dispositivo politico, economico e militare che l’ha prodotta: NATO/UE. Altrimenti la...
di GILBERTO TROMBETTA Secondo i dati pubblicati da Confcommercio, a settembre i consumi sono scesi del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Rispetto ai primi nove mesi del 2019 (ultimo anno prima della crisi innescata dai provvedimenti imposti durante il Covid), il calo è ancora più ampio: -5%. Vale la pena ricordare che i consumi sono una delle quattro componenti della domanda aggregata (cioè del reddito nazionale, che poi sarebbe il PIL): spesa pubblica,...
di MICHELE DURANTE I lavoratori di Ansaldo Energia non stanno difendendo legittimamente e con ogni mezzo “solo” il proprio posto di lavoro – e già solo questo basta per schierarci dalla loro parte senza se e senza ma – ma anche un’importantissima azienda strategica (nel settore dell’energia) per tutto il Paese. Ansaldo Energia, infatti, non solo è un’azienda storica italiana che opera nel settore dell’energia dal 1853, che ha prodotto nel 1912 la prima turbina...
di STEFANO D’ANDREA La pace o è l’esito di una vittoria (e della sconfitta) in una guerra oppure è la conseguenza di un accordo per non farsi la guerra. Quindi, la pace o presuppone una guerra conclusa o serve a non farne una concepita come possibile. La guerra è la natura e la pace è cultura. La guerra è la norma e la pace l’eccezione; e tale rimane anche quando, come spesso accade, dura più...
di GILBERTO TROMBETTA Tra essere russofobi o filorussi, sinofobi o filocinesi, anti-atlantisti o atlantisti, esiste anche l’essere semplicemente filoitaliani. Mettere cioè al primo posto gli interessi dell’Italia mantenendo rapporti politici e commerciali, ma mai di sudditanza, con gli altri Paesi. L’alternativa a essere una colonia americana, non è diventare la colonia di qualcun altro, ma smettere di esserlo.
di GIANLUCA BALDINI La cronaca ci riferisce dell’ennesimo suicidio di un giovane che non regge alla vergogna di un fallimento personale. Questi episodi drammatici ormai si verificano con una frequenza crescente e preoccupante. Solo negli ultimi dodici mesi due miei concittadini, un ventinovenne e un ventitreenne. In entrambi i casi ragazzi che non avevano avuto il coraggio di dire ai loro genitori e amici che non si sarebbero laureati per tempo. L’anno scorso ne parlavo...
di STEFANO D’ANDREA Ricordate gli amici che erano entrati in paranoia per il “vaiolo delle scimmie” e che erano sicuri… (che sarebbe accaduto ciò che non è accaduto)? Ammettiamolo francamente: paranoici, isterici, irrazionali, congetturofili e squilibrati, così come infidi, egoisti, infantili, narcisi, e seguaci di mode e di guru, e molto più spesso semplici ingenui, esistono anche tra coloro che vogliono riconquistare la sovranità. Contano le idee ma anche le persone. Soprattutto, molto di più...
di ANDREA CORRITORE La chiusura della nota catena di Hotel Caroli nel Salento è solo una delle migliaia di tragedie occupazionali che stanno insanguinando il nostro paese. Ed è il risultato delle sciagurate politiche di Draghi e dei partiti che l’hanno sostenuto. Come se ne esce? Con quattro azioni: nazionalizzazione completa di ENI ed ENEL; ritiro dell’Italia dal borsino speculativo di Amsterdam imposto dall’UE, quello che scommette sull’aumento dei prezzo facendoci pagare costi insostenibili per...
di GERARDA MONACO Il Governo uscente, cui Giorgia Meloni – ha già reso noto con molteplici dichiarazioni – darà piena continuità, procede col quinto invio di equipaggiamenti militari all’Ucraina. L’Ucraina – è bene tenerlo a mente – è quello Stato che ha appena decretato che non si presterà a nessun accordo di pace finché non prevarrà sul nemico russo, sostanzialmente dichiarandosi disposta alla possibilità dello scoppio di un ordigno nucleare. Il nostro Paese, così, si...
di GILBERTO TROMBETTA Sarebbe un’occasione d’oro. La Germania va per i fatti suoi (stanziando 200 miliardi per contrastare la crisi energetica autoindotta dalla UE su ordine degli USA), ribadendo nei fatti per l’ennesima volta che l’Unione Europea non esiste. Se non è morta, sicuramente non si sente tanto bene. La Francia anche, col suo scudo tariffario (il bouclier tarifaire, un price cap interno al Paese che impedisce all’elettricità aumenti superiori al 4% e li azzera...
di GIUSEPPE MEOLA …anche se ci sarebbe da metterli in ginocchio sui ceci, dietro la lavagna e col cappello dell’asino. Bimbi, questa è l’Unione Europea, cosa pensavate che fosse? Non esiste nessuna solidarietà, nessuna sussidiarietà, nessuna strategia comune. È solo e soltanto un giochino fatto con delle regole arbitrarie, imposte dal più forte, e che conduce strutturalmente, inevitabilmente al mors tua vita mea. Con queste regole (Maastricht e moneta unica) calibrate per favorire il mercantilismo...
di STEFANO D’ANDREA Secondo alcuni, i partiti antisistema non avrebbero intercettato il dissenso diffuso. Ma esiste davvero in Italia un dissenso diffuso? È diffusa l’opinione di chi vuol tornare all’economia mista, quindi al dirigismo creditizio, al controllo del tasso di indebitamento dello Stato, ai vincoli alla circolazione dei capitali, agli aiuti di Stato? È diffusa l’opinione che esprime questa volontà nella consapevolezza che per realizzarla si debba uscire dall’Unione Europea o disintegrarla? È diffusa l’opinione critica...
Commenti recenti