1822 Risultati della ricerca

Per la ricerca "liberali".
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Draghi, le spinte illiberali e le elite europeiste. I dubbi di Ocone

di FORMICHE (Corrado Ocone) Credo che senza un po’ di autocritica, l’Europa sia destinata a ripetere certi errori e ad allontanarsi sempre più dal suo obiettivo finale: la pace e la cooperazione, in un contesto democratico e liberale, fra popoli che per storia e geografia la costituiscono   Sono convinto che Mario Draghi, nei cui confronti non si può non avere molto rispetto, abbia svolto in questi tormentati anni un importante ruolo di stabilizzazione sui mercati,...

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La gabbia delle mille identità neoliberali

Di SENSO COMUNE (Lidia Ferrari)     Per caso la gente sta diventando fascista? O non sarà piuttosto che una forma di fascismo può trasformarsi in discorso dominante? Il linguaggio forse non preesiste al soggetto? Se certe coordinate attorno a ciò che si può dire o pensare si modificano, perché non si dovrebbe modificare ciò che dicono i soggetti che ascoltano e praticano questi discorsi dominanti? Se ognuno di noi fa caso a coloro che abbracciano...

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Marx reso attuale dal liberalismo

di SINISTRA IN RETE (Federico Repetto)   1. Con la crisi globale si ritorna a parlare di Marx, ma in francese, tedesco, spagnolo e inglese più che in lingua italiana Se su Worldcat.org, il catalogo mondiale delle biblioteche, si cercano opere con le lettere “marx” nel titolo e anche come parola chiave, si può constatare che il decennio 2007-2016, segnato dalla crisi globale, segna un netto ritorno del grande scienziato rivoluzionario rispetto al decennio precedente....

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Cedimento scala mobile a Roma: effetti della liberalizzazione / privatizzazione di ATAC!

di INDIPENDENZA   Fermata Repubblica della metropolitana di Roma. Il 23 ottobre scorso, il giorno della partita Roma-Cska Mosca, cede la parte finale della scala mobile: 24 feriti, 6 in codice rosso. La versione che comincia a viaggiare nell’etere parla di tifosi russi che, ubriachi, saltando sulla scala, avrebbero determinato il cedimento. Un loro comunicato smentirà poco dopo tale versione, come del resto si riscontrerà in un video che mostra come nessuno stesse saltando e...

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Elezioni europee. Tra liberali e nazionalisti una contrapposizione ingannevole

di CONTROPIANO (Sergio Cararo)   In vista delle elezioni europee il segretario del Pd Martina ha fatto il più scontato – e irricevibile – degli endorsment alla proposta del presidente francese Macròn. “Dobbiamo lavorare per costruire una grande alleanza da Tsipras a Macron, e ovviamente con il Pse. L’idea di un’alleanza tra Salvini, Orban e Le Pen deve preoccupare”. Una dichiarazione rilanciata alla vigilia del vertice dei leader Pse che precede il summit informale europeo...

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Liberalismo vs. socialismo

di LUCA MANCINI (FSI Roma) La storia dell’età contemporanea è caratterizzata dallo scontro tra due ideologie socio-economiche: liberalismo e socialismo. Il primo glorifica il mercato e vive nella ferrea convinzione che esso si autoregoli e goda di un equilibrio intrinseco. Se ciò non avviene è colpa dello Stato e dell’intervento pubblico in economia, il quale non fa altro che distorcere le forze produttive. Perciò il liberalismo mira all’eliminazione dello Stato o a ridurlo al ruolo...

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Von Hayek, il neoliberalismo e lo smottamento della sinistra

di SENSO COMUNE (Olimpia Malatesta) La cosiddetta “sinistra” non si è semplicemente spostata dalla difesa dei diritti sociali a quella dei diritti civili. Questa è un’oziosa semplificazione del più devastante terremoto che ha distrutto la sua stessa essenza, ossia la ragione per cui essa rappresentava il polo opposto all’ideologia liberale. La sinistra non ha volto il suo sguardo verso un oggetto diverso, né ha soltanto ridefinito la presunta gerarchia (se mai dovesse esistere) tra diritti...

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Ordoliberalismo 2.0 e ordopopulismo

di SINISTRAINRETE (Lelio Demichelis)   Se volessimo suddividere per fasi[i] la storia del liberalismo economico, il 1938 è sicuramente un anno che sembra fare da spartiacque tra prima e dopo. Perché è in quell’anno che si svolge a Parigi il Convegno (o Colloquio) Lippmann, dal nome dell’americano Walter Lippmann, liberale e autore del celebre L’opinione pubblica e di La giusta società. Convegno che voleva gettare le basi per la nascita del neoliberalismo (o per la rifondazione del liberalismo), facendo incontrare – pur nelle loro differenze e conflitti...

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L’approdo del liberalismo culturale dispiegato nell’arte

di IL PONTE (Mario Monforte) Da sempre considero poco e stimo anche meno l’«arte contemporanea» (mi limito qui a pittura e scultura), i “critici d’arte” che ne “illuminano” le qualità, il “circuito d’arte” (mercanti, gallerie, aste, mostre e commesse su interventi statali, musei ad hoc) che la propina al pubblico (con business non da poco). E da sempre trovo scema l’affermazione “va apprezzata perché esprime la nostra epoca”: magari l’“esprime” (piuttosto: la “manifesta”), ma perché...

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Ci vuole un bel coraggio a chiamare missioni di pace gli avamposti delle conquiste neo-liberali”

di L’ANTIDIPLOMATICO (Mauro Armanino) Ci vuole davvero un bel coraggio. Chiamate missioni militari di pace gli avamposti delle conquiste neoliberali camuffate da buon samaritano. Arriviamo a quota 35, con le due ultime partorite dalla diplomazia di sabbia del nostro Paese. Nel Sahel c’è posto per tutti. Controllori di frontiere, migranti, risorse, capitali e soprattutto traffici, di armi, cocaina, terroristi, attivisti e transumanti. Immaginiamo per un attimo che l’Assemblea Nazionale del Niger avesse discusso se inviare...

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Liberalismo, capitalismo e sovranismo

di STEFANO D’ANDREA Il liberalismo, detto anche capitalismo, fu temperato, sotto uno o altro profilo, e a tutela di uno o altro interesse, dalla cultura borghese, dalla religione, dalla minaccia socialista, dal nazionalismo, dal riformismo socialdemocratico e dal keynesismo. Sei fattori che incisero variamente sulla distribuzione dei redditi da capitale da profitti e da lavoro, sui livelli dell’occupazione e sulla tutela dei lavoratori, sugli orari di lavoro, sulla previdenza e l’assistenza, sulla sanità, sulla scuola...

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Neoliberalismo, concorrenza, volti dell’insubordinazione. Una conversazione al bar

di SINISTRA IN RETE Matilde Ciolli intervista Christian Laval MC: In “La nuova ragione del mondo”, riprendendo Foucault, lei e Dardot parlate del neoliberalismo come di una forma di potere senza volto: non c’è uno Stato maggiore che prende le decisioni. In Guerra alla democrazia avete invece cominciato ad attribuire un volto e un nome al neoliberismo parlando di «blocco oligarchico». Questo blocco si compone di uomini politici, banchieri, imprenditori, membri della finanza, delle istituzioni...