Taggato: analfabetismo sentimentale

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La tentazione di volgere lo sguardo all'indietro

Un evento, l'iniziativa di alcuni (da tempo persi di vista), infine l'invito a farne parte. Questo è l'antefatto. La visione di una foto – immaginata, cercata, alla fine, trovata – mi ha emotivamente coinvolto, anche un po' travolto. Benché sollecitato, anche tentato di esserne parte, ho declinato: la scusa la distanza, la motivazione non tanto il disinteresse, ma la profonda esigenza di starne fuori. Non voglio riemergermi nel lontano passato, per lo più dimenticato, certamente...

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Osare fiducia e responsabilità

di Alessandro Bolzonello Nel mio agire ho scelto di dare spazio alla fiducia. Confido nella sua forza aggregante e abilitante, altresì nella sua capacità di mobilitare le energie; contestualmente e inscindibilmente mi affido alla capacità di cogliere quando, quanto e con chi si possa effettivamente esercitare questa leva, consapevole che, una volta ben agita, diventa virtuosamente vincolante; difficile uscire dalle sue trame. In ogni caso è rischioso muoversi nell'orbita della fiducia. Tale concetto si pone...

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Con i piedi sull'emozione

di Alessandro Bolzonello Biologicamente nasciamo, cresciamo e moriamo. Ma il vivere non è solo questo: la vita è emozione. L’emozione è un interessante metro della vita umana: quanto siamo in grado di produrre emozioni? quanto sappiamo viverle e gestirle? La nascita e la morte sono eventi potenti, ma tra questi si collocano molteplici situazioni emozionali, alcuni inevitabili, talvolta subiti, altri frutto della deliberata azione individuale. Le civiltà hanno sviluppato svariate ritualità finalizzate a convogliare e...

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L’amplificazione del confidenziale

di Alessandro Bolzonello Comprendo le telefonate della Cancellieri, come quelle che contornano le torbide vicende di Berlusconi; capisco gli sfoghi degli atleti sul campo di gioco come quelli dei loro sostenitori: comunicazioni estemporanee, spontanee, immediate che risuonano qualora soggette ad alta esposizione. E accade sempre più sovente: istanze mediate e amplificate dai pervasivi strumenti di comunicazione. Una volta catturata, la parola parlata, viene proiettata e scritta, trasportata dal piano privato a quello istituzionale. Facile è...

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Per una ‘cultura della realtà’

di Alessandro Bolzonello Ordinariamente rappresentiamo la vita come se fosse definita e pressoché continuativa, sicuramente stabile e duratura. Appare come un percorso tracciato, eventualmente con qualche plausibile variante. Prevale quindi una idea di ‘congelamento’ dello scorrere del tempo, di prevedibilità e pianificabilità degli accadimenti, in altre parole una concezione logico-razionale della vita. Impostazione certamente funzionale al perseguimento di fattivi obiettivi a breve termine. L’‘usa e getta’ oppure, parlando di carriere, la ‘modella’ e il ‘calciatore’...

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La provocazione della diversità, tra accoglimento e negazione

di Alessandro Bolzonello ‘Non ho nulla contro l’omosessualità’. Non trovo alcuna motivazione per connotare tale orientamento sessuale come sbagliato, neppure per assegnargli un’aurea di ‘specialità’, soprattutto qualora consegua la ribalta pubblica. ‘Non ho nulla contro l’handicap’. Non è né facile né indifferente il contatto con la disabilità, ma essendo convinto che non ci sia alcuna responsabilità nell’essere in tale condizione, non riesco ad imputare alle persone coinvolte alcuna colpa. ‘Non ho nulla contro la diversità...

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Vite esposte ed esibite

di Alessandro Bolzonello ‘Le vite degli altri’ è un pregevole film di qualche anno fa. Nella Germania dell’Est degli anni Ottanta, Gerd Wiesler, capitano della Stasi, viene incaricato di spiare e tenere sotto controllo Georg Dreyman, famoso scrittore teatrale e intellettuale. Entra, si intromette abusivamente nella sua vita, anche in quella privata. Oggi è diventato facile ed usuale trovarsi nella condizione del capitano della Stasi: entrare in contatto con il ‘privato’ delle persone. Quello delle...