La tesi secondo la quale la Germania starebbe segando il ramo sul quale è seduta mi è sempre parsa a rischio di semplificazioni. Non essendo un economista, né diversamente esperto di commerci mondiali, non sono in grado di fare previsioni sulla sostituibilità nel breve periodo delle esportazioni perdute nei confronti del sud europeo con esportazioni extraeuropee. E' certo, comunque, che la Germania pensa in grande e non ha timore degli Stati Uniti, i quali nei prossimi giorni o nelle prossime settimane è prevedibile che aumenteranno le loro critiche alla Germania (SD'A)
Reuters – Il presidente cinese Xi Jinping e il ministro tedesco dell'economia hanno annunciato questo sabato la decisione della Germania e della Cina di fare di Francoforte un hub europeo per le transazioni finanziarie in valuta cinese, cosa che darà nuovo slancio agli scambi tra le due potenze economiche.
Durante un discorso ai politici e agli imprenditori della città di Duesseldorf, Xi ha dichiarato che istituire un hub per il renminbi in Germania "rappresenta un passo importante sulla strada della internazionalizzazione della nostra moneta".
La Bundesbank e la Banca Popolare della Cina venerdì hanno firmato un accordo per facilitare le transazioni in valuta cinese a Francoforte e cooperare più strettamente negli accordi di compensazione e regolamento dei pagamenti in renminbi.
Fino ad ora, le transazioni in valuta cinese, il renminbi o yuan, erano poco praticabili, tranne che per le grandi società europee in grado di coinvolgere nei loro affari la banca centrale cinese, perché il renminbi non è liberamente convertibile.
Il ministro dell'economia tedesco Sigmar Gabriel ha detto che avere la banca di compensazione a Francoforte aiuterebbe gli scambi tra le due potenze economiche.
"Il nostro obiettivo è una partnership economica tra pari", ha detto Gabriel.
Nella prima visita in Germania del leader cinese, da quando l'anno scorso è diventato presidente, sono stati firmati degli accordi di business che si aggiungeranno agli scambi commerciali che l'anno scorso ammontavano già al valore di circa € 140 miliardi.
I flussi commerciali annuali tra la Cina, la seconda più grande economia del mondo, e la Germania, la più grande d'Europa, superano gli scambi commerciali cinesi con la Francia, la Gran Bretagna e l'Italia messe insieme.
Xi ha detto che la Cina ha intenzione di andare avanti col suo iter di riforme, ma che non si limiterà semplicemente a seguire la "strada segnata delle economie industriali", ma piuttosto perseguirà lo sviluppo sostenibile, anche se questo dovesse significare una crescita più lenta.
Ha detto che la Germania e la Cina potrebbero rafforzare i loro rapporti tramite l'acquisto reciproco di partecipazioni in società dei due paesi e ha anche detto che le controversie commerciali dovrebbero essere risolte attraverso il dialogo.
Xi, accompagnato da una nutrita delegazione di 200 uomini d'affari, domenica si recherà a Bruxelles.
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