Le possibili ragioni del relativo insuccesso del M5S

Le ragioni del relativo insuccesso del M5S possono essere tante. Ne ipotizzo alcune:

1) uno vale uno è un valore che non convince tutti;

2) altri avranno pensato: li ho votati nel 2013 senza sapere chi votavo e poi mi sono reso conto che ho votato per una nullità. Non pochi parlamentari sono scandalosi. Il fatto che in televisione vadano i più bravi, non toglie che gli elettori hanno avuto modo di conoscere i parlamentari locali;

3) altri non sono disposti a tollerare che Grillo per i prossimi venti anni scassi le balle con i suoi spettacoli: o sceglie di fare il politico, si comporta da statista e la smette di fare il comico quando parla di politica, o è meglio che torni a fare soltanto il comico, potrebbero aver pensato;

4) quando Grillo dice "io uscirei dall'euro ma Casaleggio no" ammette che il M5S è un partito opportunista, che glissa su una questione fondamentale. Alcuni avranno pensato: meglio non votare anziché votare un partito che è volutamente equivoco sulla questione fondamentale;

5) la proposta di legge elettorale dei penstastellati è mediocre e anche meschina. Essa prevede:

a) lo sbarramento al 5%: perché vogliono rendere difficile l'entrata in Parlamento di nuovi partiti che non hanno alle spalle un Grillo o un Casaleggio?;

b) circoscrizioni intermedia da 10 a 20 candidati (ed eletti) con sbarramento di fatto all'8-10% nelle circoscrizioni da 10 candidati;

c) le preferenze negative. Si potrebbe votare (anche) contro alcuni candidati: perché vogliono rendere istituzionale lo squallido moralismo della tragica sequenza Di Pietro-Girotondini-Travaglio-Pentastellati? Non si rendono conto che scatenerebbero lotte intestine ai partiti e vi sarebbe anche chi farebbe campagne elettorali soltanto contro qualcuno?;

d) la possibilità di dare la preferenza (una sola preferenza) anche a candidati presenti in una lista diversa da quella votata (sdoppiamento del voto;non si badi, come accade alla comunali tra sindaco e candidato; bensì tra simbolo e candidato). Così preservano il potere di candidare in una circoscrizione 10-20 cretini (chi fa campagna contro un cretino?) e di prendere voti e seggi anche se candidano gente non stimata e non conosciuta da nessuno; tanto la campagna elettorale la fa grillo con i suoi spettacoli;

6) hanno appoggiato la proposta di legge volta ad introdurre l'aggravante per discriminazione di genere. Secondo loro è giusto che se qualcuno sferra un pugno ad un'altra persona gridando "borghese di merda", "straccione di merda", "comunista di merda" o "fascista di merda" sia condannato a una certa pena. Invece se qualcuno sferra un pugno ad altri gridando "omosessuale di merda" dovrebbe essere punito con pena maggiore.

Queste sono soltanto alcune ragioni che potrebbero aver fatto perdere voti al M5S. Ma ovviamente è possibile ipotizzarne decine di altre.

La cosa più sciocca è pretendere che chi non li ha votati avrebbe dovuto votarli. Hanno costruito una realtà significativa. Non la sciupino. Sappiano che nel 2018 si candideranno alle elezioni politiche anche altri partiti, i quali toglieranno ad essi altro consenso. Cerchino di indagare i propri limiti e accettino che, man mano che vanno prendendo posizione, perderanno ulteriore consenso, che fino ad ora gli è stato dato in gran parte con sottoscrizione di una cambiale in bianco (e perché sono l'unico partito nuovo). Poi, presa una netta posizione sulle questioni fondamentali, e visto ridotto il consenso, come è logico (man mano che scegli, qualcuno che aveva firmato la cambiale in bianco si allontana), portino fuori dalla rete, sui marciapiedi e sulle strade, le loro idee per diffonderle e dimostrino di avere la capacità di migliorare continuamente la classe dirigente che va ad amministrare le città o entra in Parlamento o nei consigli regionali.

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