L'Italiano, lingua sacra dunque anticapitalista
La Commedia di Dante segna l’atto di nascita effettivo della nostra lingua. Il novanta per cento dei duemila vocaboli più usati nell’italiano di oggi, compresi “mamma” e “babbo”, è già presente nelle tre cantiche del poema. Lessico a parte, Dante ha creato le strutture sintattiche, indispensabili per articolare un pensiero e per argomentarlo, che hanno permesso all’italiano di acquisire sempre maggiore prestigio fino a sostituire il latino come lingua della cultura.
Osservava Contini che la Commedia è l’unico capolavoro medievale europeo ancora vivo linguisticamente: grazie a Dante abbiamo il privilegio di parlare una lingua madre che è nello stesso tempo estranea, arcaica. Utilizziamo parole che dicono oltre, o altro, rispetto al significato attribuitovi correntemente: ma questo non avviene solo perché tipici aggettivi danteschi come gentile e onesto hanno assunto nel corso dei secoli un senso diverso.
Quasi tutti i termini che usiamo hanno descritto, settecento anni fa, i segreti dell’universo; sono parole di una rivelazione e appartengono perciò a un idioma sacro, che le ha segnate in modo indelebile. Sotto questo aspetto genetico l’italiano è allora, da un lato, essenzialmente incomprensibile per noi in quanto prodotti della società moderna e profana (cioè capitalista); ma dall’altro, esso contiene i germi di una resistenza che, senza timore di apparire iperbolici, potremmo definire ontologica: a prescindere dallo scopo per cui ce ne serviamo, la nostra lingua si offre spontaneamente, proprio in virtù della sua “sacralità”, come viatico e sostegno alla lotta contro l’omologazione globalista, che si sta compiendo appunto nel segno della secolarizzazione più spinta.
E’ confortante leggere l’articolo, ridona Speranza, coglie sicuramente un aspetto basilare per cui alla fine non potremo essere “completamente fottuti”
La Lingua come Resistenza: l’ITALIANO e’ PARTIGIANO.
Oserei dire che DANTE con la Nuova Lingua ha MODIFICATO il nostro DNA rendendolo
Resistente a tutti i Virus “MASSIFICATORI”
….In Principio era il VERBO ed il Verbo era presso Dio…
Proviamo a pensare alle CAOTICHE Leggi Italiane, non puo’ essere un CASO il CAOS che le stesse stanno creando, alsolo pensiero di Rispettarle Tutte.
NESSUNO di NOI sara’ mai perfettamente in REGOLA in questa Italia!
Non a caso il Presidente della Repubblica dovra’ Rispondere ai Giudici
prima o poi tutti dobbiamo trovare conforto ultraterreno, ma la favella è completa?
;D
Andiamoci piano con l’ ottimismo!
E’ in atto un forsennato attacco alla nostra lingua a base di (per lo più stupidi, brutti e non affatto inevitabili) anglicismi e chi dovrebbe (governo, istituzioni culturali e politiche), lungi dal difenderla, si si dimostra succube dell’ angloamerikanismo imperialistico (mi dispiace per chi storcerà il naso, ma é é proprio così!).
Un esempio fra tantissimi possibili: perché mai i giornalisti (servi, mentitori professionali) dicono orrendamente “question time” anziché “Interpellanze e interrogazioni”?
E la RAI, che nel non lontano passato si é guadagnata discreti meriti nel diffondere la cultura, ha OSCENAMENTE intitolato un suo canale culturale-educativo “Educational Channel! (SIC!).
Una lingua é come un’ organismo vivente: se é attaccata da agenti patogeni e non adeguatamente curata può gravemente ammalarsi, divenire invalida, financo morire!
P.S.:vedo che devo cliccare su un bottone con scritto “Post Comment”.
Lo faccio, ma non vi nascondo che mi fa un po’ schifo!
Giulio Bonali,
su post comment (e anche su altro) ti do pienamente ragione. Ma il tecnico dice che la versione italiana del programma “dà problemi” (che effettivamente abbiamo avuti).
Giulio Bonali,
nei primi mesi di quest’anno sono intervenuto con due o tre articoli sulla difesa della nostra lingua in questo blog (approvato da parecchi e contestato anche molto “animosamente” da qualcun altro). Ti invito a leggerli, perché mi farebbe piacere conoscere anche il tuo parere. Grazie.