Brexit: il prodotto civetta è stato smascherato
di GARY NORTH (storico dell’economia e teologo)
La sconfitta del “remain” il 23 giugno ha rappresentato uno dei più grandi giorni della mia vita. Ma io sono un americano. Perché dovrebbe interessarmi?
Risposta: perché mi oppongo al Nuovo Ordine Mondiale da più di mezzo secolo. Ho guardato queste persone intelligenti arrivare alla fase finale del più grande prodotto civetta del XX secolo. E ora ha iniziato a disintegrarsi. Il Brexit è stata la prima fase di questa disintegrazione.
La prima fase è iniziata in Inghilterra nel decennio dopo la guerra anglo-boera e prima della prima guerra mondiale. L’istituzione centrale, letteralmente e figurativamente, era il Round Table Group. Fondato nel 1909, era gestito da Lord Milner ed era finanziato da Cecil Rhodes. Il suo impegno era nei confronti dell’impero britannico. Si cercava una maggiore integrazione tra i paesi del Commonwealth, più la colonia in fuga: gli Stati Uniti d’America. Questo obiettivo risale a Rhodes, in onore del quale sono state proprio istituite le borse di studio di Rodhes.
La fase due è iniziata poco dopo la prima guerra mondiale. John D. Rockefeller, Jr. ha rappresentato la fonte principale di finanziamento negli Stati Uniti. Il suo agente era Raymond Fosdick, il fratello del pifferaio magico liberal del protestantesimo, Harry Emerson Fosdick.
PRODOTTO CIVETTA
Qual è stato il prodotto civetta? Attirare nella trappola di un governo unico mondiale gli intellettuali e poi i politici, promettendo una maggiore ricchezza attraverso il libero scambio. Creare alleanze di libero scambio non equivale ad un libero commercio, ma piuttosto scambi commerciali gestiti da burocrati internazionali. Stiamo parlando di dazi bassi e normative dettagliate riguardo produzione e distribuzione. La regolamentazione economica favorisce le grandi multinazionali che possono permettersi un sacco di avvocati costosi. Questo sistema di regolamentazione crea barriere economiche contro concorrenti neonati e più innovativi, ma purtroppo sotto-capitalizzati. In breve, utilizzare l’esca di una maggiore ricchezza nazionale per persuadere i leader nazionali ad accettare un governo internazionale basato su un trattato che richiede ai paesi membri di cedere gran parte della propria sovranità nazionale. La fase finale è la creazione di governi regionali centralizzati che assorbono i governi nazionali, in quello che diventa un immenso sistema burocratico internazionale che regola la maggior parte dei settori della vita quotidiana.
Gli argomenti a favore del libero scambio risalgono al 1752 con David Hume e in seguito al suo amico Adam Smith, il cui libro, La Ricchezza delle Nazioni (1776), è l’esempio per eccellenza. La libertà è più produttiva rispetto alla burocrazia statalista.
Il libero commercio significa due persone che possono legalmente accettare uno scambio, se decidono di farlo. Semplice. L’idea dello scambio volontario è odiata da quei produttori che non possono competere in modo efficace.
Il motivo per cui la Rockefeller Foundation pagò F. A. Hayek, Wilhelm Röpke e Ludwig von Mises per scrivere libri sul commercio internazionale, era quella di fornire l’esca economica.
Raymond Fosdick finì sul libro paga di John D. Rockefeller Sr. nel 1913. Finì sul libro paga di John D. Rockefeller Jr. nel 1916. Aveva incontrato Fosdick nel 1910. Fosdick era uno dei pupilli di Woodrow Wilson a Princeton. Qui trovate un breve riassunto della sua carriera. Però non parla della sua presenza alla Conferenza di Pace di Versailles, dove lui e Jean Monnet lavorarono insieme nel 1919 per creare la Società delle Nazioni. Anzi, Monnet non viene affatto menzionato. Inoltre non si parla del suo ruolo come avvocato personale e consigliere di John D. Rockefeller Jr., 1920-1936. Suo fratello Harry nel 1917 entrò a far parte del consiglio della Rockefeller Foundation.
Un altro protetto di Wilson fu John Foster Dulles. Era il nipote di John Foster, Segretario di Stato sotto Harrison, conosciuto come “the fixer”. Era anche il nipote di Robert Lansing, Segretario di Stato di Wilson, il quale contribuì a far entrale gli Stati Uniti nella prima guerra mondiale. Fu Segretario di Stato sotto Eisenhower. Fu l’avvocato di Harry Emerson Fosdick nel processo del 1924 contro la Chiesa presbiteriana settentrionale. Era uno degli avvocati più ricchi d’America negli anni ’30. Era un globalista. Era un intermediario tra le imprese americane e il governo di Hitler fino a quando una rivolta nel suo studio non lo costrinse a smettere. Fu un promotore precoce del Consiglio Mondiale delle Chiese, fondato poi nel 1948. Negli anni ’30 presentò anche un programma per la creazione di un governo internazionale finanziato da una bassa tassazione sul commercio internazionale, organizzazione che sarebbe andata a vantaggio delle grandi aziende — i suo clienti. Sarebbero state esenti dai dazi nazionali.
Questi uomini erano globalisti. Proclamavano la dottrina del libero scambio, ma sempre con questa clausola: il libero scambio è l’esca per la creazione di un governo internazionale con un commercio pianificato.
IL MODELLO
Il modello era lo Zollverein del 1833. La maggior parte dei principati tedeschi vennero portati in una zona di libero scambio: niente dazi all’interno di tale zona, e dazi elevati nei confronti delle importazioni. Funzionò. La voce di Wikipedia è corretta: “La fondazione dello Zollverein ha rappresentato il primo esempio nella storia in cui stati indipendenti si sono fusi in un’unione economica completa senza la creazione simultanea di una federazione politica o sindacale.” Nel 1871 Bismarck riuscì a trasformare questa zona di libero scambio in un’unione politica nazionale: la Germania.
Jean Monnet comprese questa strategia. Nel 1951 fu il promotore dietro le quinte della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. Il francese Robert Schuman era il proverbiale uomo visibile a tutti. Dice Wikipedia:
La Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) era un’organizzazione internazionale destinata ad unificare alcuni paesi dell’Europa continentale dopo la seconda guerra mondiale. Venne istituita formalmente nel 1951 col trattato di Parigi, firmato da Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia, Paesi Bassi e Lussemburgo. La CECA è stata la prima organizzazione internazionale ad essere basata su principi di sovra-nazionalità, e avrebbe aperto la strada alla fondazione dell’Unione Europea.
La CECA venne istituita per mezzo di un trattato. I trattati sono la chiave di questa strategia. Gli elettori non hanno voce in capitolo.
Con l’obiettivo di creare gli Stati Uniti d’Europa, vennero proposte altre due comunità, ancora una volta dai francesi. La Comunità Europea per la Difesa (CED) e la Comunità Politica Europea (CPE). Mentre il Trattato per quest’ultima venne elaborato dall’Assemblea Comune, la camera parlamentare della CECA, la CED venne respinta dal Parlamento francese. Il presidente Jean Monnet, una figura di spicco dietro le comunità, si dimise dall’Alta Autorità in segno di protesta e iniziò a lavorare su comunità alternative, in base all’integrazione economica piuttosto che all’integrazione politica.
Poi arrivò il trattato di Roma del 1957: la Comunità Economica Europea. Passo dopo passo, decennio dopo decennio, le nazioni europee finirono in trappola. La maggior parte di questa storia è di dominio pubblico. Tutto ciò che serve è Wikipedia, ma bisogna sapere dove cercare.
Il Trattato di Roma, nome originale del Trattato che istituiva la Comunità Economica Europea, è stato modificato da trattati successivi che ne avrebbero cambiato il contenuto. Il Trattato di Maastricht del 1992 istituì l’Unione Europea, con la CEE che diventava uno dei suoi tre pilastri. Quindi il trattato venne rinominato nel Trattato che istituiva la Comunità Europea (TCE).
Quando il trattato di Lisbona è entrato in vigore nel 2009, il sistema dei pilastri è stato abbandonato, e quindi la CE ha cessato d’esistere come entità giuridica separata dalla UE. Ciò ha portato a modifiche nel Trattato ed è stato rinominato Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
Nel 1973 il partito conservatore di Edward Heath portò la Gran Bretagna nella Comunità Europea (CE). Quest’ultima era costituita da “tre organizzazioni internazionali che erano governate dallo stesso insieme di istituzioni: la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), la Comunità Europea dell’Energia Atomica (CEEA o Euratom) e la Comunità Economica Europea (CEE).” Non c’era alcuna Unione Europea. Non ancora.
Nel 1975 il governo laburista di Harold Wilson autorizzò un referendum. Votarono circa 25 milioni di persone. Due terzi votarono sì. Non ci fu alcun referendum per l’adesione all’Unione Europea quando l’UE venne creata col Trattato di Maastricht nel 1993.
LA PREVISIONE DI ENOCH POWELL
Fu dopo il referendum del 1975 che Enoch Powell, leader avversario della nazione, rilasciò un’intervista su quel voto importante. È stata ristampata qui. È stato semplicemente profetico.
Powell: Ci sono due eventi, se così si possono definire, un po’ confusi. Uno è la conferenza del Partito Conservatore in cui ho detto che non avrei mai dato l’assenso all’atto di abnegazione che porterebbe la Gran Bretagna ad aderire al Mercato Comune; e un incontro a East Ham nel settembre 1971, quando dissi che una cosa del genere non sarebbe accaduta. Sono ancora convinto che non accadrà. Sono convinto che la gente di questo paese non si lascerà assorbire in uno stato europeo.
Day: Ma lei ha detto che non ci saremmo uniti al Mercato Comune, e invece è accaduto il contrario, quindi non ha torto adesso come allora?
Powell: No signore, il popolo britannico non significa che lo sia perché non è ancora stato in grado di calcolare le implicazioni dell’essere nel Mercato Comune. Pensano ancora d’essere una nazione. Pensano ancora che avranno voce in capitolo sulle normative burocratiche e fiscali. Si sbagliano. Non è colpa dei molti pro-mercati se si sbagliano, ma il punto è che non posso neanche biasimarli. Ma impareranno.
Il 23 giugno 2016 l’elettorato britannico ha confermato la previsione di Powell. Hanno tirato fuori la nazione dalla trappola in cui era finita. Ora, per grazia di Dio mediante i referendum, questa trappola cadrà a pezzi.
CONCLUSIONE
Ecco perché alle 3 del mattino del 24 giugno è iniziato uno dei migliori giorni della mia vita. I sogni di Cecil Rhodes, Lord Milner, Jean Monnet, John D. Rockefeller Jr., Woodrow Wilson, Raymomd Fosdick, John Foster Dulles, Robert Schuman, Edward Heath, Harold Wilson e David Cameron, sono andati in frantumi grazie al referendum britannico.
Non poteva accadere ad un gruppo più meritevole di imbonitori.
[*] traduzione di Francesco Simoncelli: http://francescosimoncelli.blogspot.it/
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