Aridatece l'inflazione
di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara)
“L’INFLAZIONE a due cifre distruggeva i RISPARMI dei nostri nonni e dei nostri genitori”: alle soglie del decimo anno di “crisi” ed in piena deflazione c’è ancora chi ha il coraggio di dirlo.
E io sobbalzo pensando che i nostri nonni e i nostri genitori potevano permettersi di risparmiare! Cioè mensilmente, dopo aver soddisfatto i bisogni della famiglia ed essersi tolti qualche sfizio, riuscivano a mettere da parte una quota di quanto guadagnato col proprio LAVORO.
E sobbalzo di nuovo pensando che i nostri nonni e i nostri genitori avevano un LAVORO STABILE!
Alzi la mano chi oggi ha un lavoro stabile.
Poi alzi la mano chi oggi può permettersi di risparmiare. Forse chi ha una casa di proprietà, magari acquistata con i RISPARMI dei nonni o dei genitori, messi da parte quando c’era la terribile INFLAZIONE a due cifre.
E risobbalzo per l’ennesima volta domandandomi: ma l’INFLAZIONE a due cifre non distruggeva i RISPARMI?
Poi mi viene in mente che nonni e genitori i RISPARMI li davano allo Stato, che glieli teneva al sicuro e gli pagava interessi che annullavano gli effetti dell’inflazione: qualcuno lo chiamava DEBITO PUBBLICO, a me sembrava RICCHEZZA DEI CITTADINI, che lo Stato utilizzava per generare altra ricchezza quando pagava stipendi, imprese, strade, scuole, ospedali, ecc…
Allora com’è che oggi che l’inflazione è stata annientata siamo tutti più poveri? E dove sono finiti i RISPARMI?
La risposta alla prossima puntata…
…qui sotto, intanto, la storia dell’inflazione in Italia (a sinistra la percentuale, a destra gli anni): collocatevi e ripensate alla vostra di storia…
N.B. i picchi del 1973 e del 1979 c’entrano poco con l’economia nazionale, ma sono stati generati da eventi esterni eccezionali:
– 1973 https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Kippur
– 1979 https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_iraniana
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