Comunicato stampa

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  1. Tonguessy ha detto:

    Sinceramente mi sarei stufato di sentire ancora parlare di Sinistra contrapposta alla Destra. Che quest'ultima sia viva e vegeta lo dimostra lo stato di salute del capitalismo internazionale. Che la Sinistra sia morta lo dimostra lo stato di necrosi del lavoratore sempre più emarginato da delocalizzazioni, licenziamenti, cassa integrazione, contratti a termine, sottoinquadramenti  e così via. Tutte le statistiche parlano chiaro: mentre l'erosione del potere di acquisto dei lavoratori procede a ritmi serrati, le vendite del comparto lusso vanno a gonfie vele, segno che i ricchi sono sempre più ricchi.

    In questo contesto quindi la frase "la sinistra è stata in grado di competere con la destra solo laddove ha introdotto nel suo apparato concettuale e operativo gli elementi essenziali della cultura di destra" assume un solo significato: la Sinistra non è più tale, è diventata Destra: ha assimilato la cultura ed i modi della Destra. Perchè continuare a chiamare quelle forze politiche "Sinistra" allora? 

    La nostra discesa in questi inferi danteschi di indifferenziazione politica è iniziata con il referendum maggioritario/proporzionale per finire con la lista uninominale, proprio come i nostri padri putativi: gli USA. Adesso ci ritroviamo nella stessa loro condizione, ovvero non si riesce più a capire chi sia cosa, a meno che non si consideri Obama (Nobel per la pace!) che rifinanzia pesantemente le guerre nel mondo e l'industria bellica una persona di "Sinistra".

    Il giochino USA è riuscito perfettamente: ridurre a microdistinzioni le differenze politiche, evitando così il pericolo comunista. Hanno collaborato praticamente tutti, da Craxi alle derive centriste dell'ex PCI.

     

    Mi urge sottolineare anche un'altra cosa:scambiare Sviluppo per Progresso mi sembra un peccato veramente veniale, visto sono termini equipollenti. Entrambi stanno a significare che la freccia del Tempo scorre inesorabilmente da un passato barbaro e brutale verso un futuro radioso e splendido: niente di più errato per un antimodernista come me. La verità è che stiamo in pieno progresso e sviluppo, dove questi termini sono stati coniati dall'apparato borghese che nel lontano '500 ha soppiantato la nobiltà, dando così inizio alla modernità. Anche se quest'ultima è stata frettolosamente sepolta da filosofi e sociologi ciò non di meno (o forse proprio per questa causa) dimostra ancora tutta la propria brutale vitalità avendo appena effettuato la transizione dall'era postindustriale all'era finanziaria, quella delle carte di credito da una parte e delle transazioni borsistiche sul filo dei microsecondi dall'altra. Ovvero i soldi, già così virtuali, hanno subìto un'ulteriore trasformazione, diventanto semplici spostamento di numeri da un computer all'altro. Un'ulteriore sviluppo del virtuale in questa società sempre meno reale. 

    A volere analizzare il titolo c'è quindi da restare sgomenti: si parla di una forza politica morta da decenni che avrebbe scambiato le parole d'ordine della Modernità.

    Si può fare di meglio, ne sono convinto

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Certamente si può fare di meglio, come sempre.

    Di positivo c'è che il nuovo partito si propone di essere alternativo a quello unico delle due coalizioni. E poi parecchie idee sono buone. Il programma è incompleto, probabilmente perché molti temi non sono stati nemmeno discussi. Ma stando dentro al processo costituente si potrà migliorare.

  3. Tonguessy ha detto:

    Caro Stefano,

    il mio commento qui sopra nulla aveva a che vedere con la proposta di creazione di un nuovo partito (che condivido pienamente). Ritengo però importante fare chiarezza su quello che è rimasto e su quello che c'è da fare, onde evitare di partire col piede sbagliato. La Sinistra sicuramente non fa parte di ciò che il nuovo millennio ci ha consegnato, quindi inutile (anzi dannoso) pensare che sia una forza con cui dobbiamo confrontarci. Penso di averlo spiegato chiaramente. E d'altronde la cosa si capisce anche da molti dei tuoi apprezzati articoli. Esiste solo il Partito Unico nelle sue limitate e noiose varianti.

  1. 19 Ottobre 2010

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