Come sta andando la battaglia di Mosul? Un tentativo di avvicinarci alla verità
di STEFANO D’ANDREA
È molto difficile farsi un’idea in qualche modo obiettiva su ciò che sta accadendo a Mosul.
L’idea , diffusa dal mainstream, secondo la quale oltre un milione di persone sarebbero “prigioniere” o “intrappolate” o usate come scudi umani dallo Stato Islamico fa ridere anche i semi-deficienti.
Il perimetro della città è pari a quello di Roma o forse soltanto un po’ più piccolo, visto che il milione di persone vive in case di uno o due piani, moltissime con giardino. Quindi la tesi secondo la quale 5000-6000 combattenti impegnati a combattere lungo una barriera simile al raccordo anulare, dunque di circa 70 chilometri, riescano anche ad esercitare poteri di polizia (e di amministrazione) all’interno della città e ad impedire che in centinaia di migliaia scappino passando dai quartieri che gli aggressori sono riusciti in qualche modo ad occupare, è chiaramente una panzana.
La verità è: 1) che a Mosul si trovano anche decine di migliaia di persone fuggite da Ramadi, da Fallujah e da altre città conquistate dalle milizie iraniane, le quali contano molto più dell’esercito iracheno, che in parte altro non è che una milizia iraniana: lo Stato Islamico mostra molti filmati di carri armati dell’esercito iracheno dentro i quali ci sono le bandiere teocratiche sciite; 2) che a chi indaghi capita di imbattersi in articoli di qualche giornalista che riporta la dichiarazione di un peshmerga curdo secondo il quale “tutti i civili” di Mosul stanno con lo Stato Islamico (ovviamente non saranno tutti ma eventualmente potrebbero essere il 70 o l’80%); 3) che non c’è ragione per non ipotizzare fondatamente che qualche decina di migliaia di cittadini combattano o si stiano preparando a combattere con lo Stato Islamico.
D’altra parte, non si spiegherebbe come i Peshmerga si dicano certi della vittoria contro lo Stato Islamico in Siria mentre “credono di poter vincere la battaglia di Mosul” (http://www.reuters.com/…/us-mideast-crisis-mosul-syriankurd…). Ciò significa che non sono sicuri di vincere, sebbene all’offensiva partecipi un’alleanza tra l’Iran – le milizie cosiddette “filo-iraniane” sono iraniane e basta -, gli Stati Uniti, la Turchia tramite milizie da essa addestrate, il piccolo e insignificante esercito sciita iracheno, i peshmerga iracheni e quelli venuti dalla Siria, la Francia, l’Australia ecc. ecc.
Notate anche come la santa alleanza contro il terrorismo non riveli le cifre dei caduti in battaglia e come l’informazione mainstream (salvo rarissime eccezioni straniere) si rifiuti di riportare le dichiarazioni dello Stato Islamico, quasi che la verità coincida con la propaganda degli aggressori o che gli aggressori, per una qualche ragione, dicano la verità.
Ho la vaga idea che l’assedio di Mosul tra un anno sarà ancora in corso.
Questo filmato (un vero e proprio DOCUMENTARIO), con immagini delle battaglie riprese dall’alto da droni dello Stato Islamico, e’ impressionante. Consiglio di vederlo (saltando magari qualche immagine raccapricciante): le modalità con le quali si sta svolgendo la battaglia (è lo Stato Islamico che assedia gli aggressori) lasciano non dico presagire ma ipotizzare esiti inattesi (da chi si beve le balle del mainstream). In ogni caso, prima che lo Stato Islamico eventualmente si dilegui nel deserto, potrebbero morire decine di migliaia di soldati e miliziani degli eserciti aggressori:
New video message from The Islamic State: "God's Promise – Wilāyat Nīnawā"
Il video non funziona. Potreste postare qualche collegamento alternativo?
A me funziona. Comunque lo trovi anche qua:
http://heavy.com/news/2016/11/new-isis-islamic-state-video-amaq-news-the-promise-of-allah-mosul-coalition-battle-footage-mp4-download/
Userò questo post per verificare di tanto intanto le notizie che provengono da Mosul.
Intanto, “l’avanzata per conquistare la città si è sostanzialmente arenata da giorni” (http://www.globalist.it/world/articolo/208472/isis-resiste-a-mosul-decapitati-15-soldati-iracheni-fatti-prigionieri.html)
Poi si sta dimostrando una grande balla propagandistica (questa volta dei complottisti che nulla vogliono sapere e capire dello Stato Islamico e di coloro che guardano tutto in funzione della Siria: lo stato islamico, per loro, sarebbe stato creato soltanto per far cadere Assad!) l’idea che Mosul sarebbe stata abbandonata dai guerrieri dello Stato Islamico per dirigersi a Raqqa (la tesi era assurda). Al contrario, da Raqqa è arrivata a Mosul la brigata Uzbeka, composta interamente da combattenti suicidi (http://www.analisidifesa.it/2016/11/a-mosul-arriva-labrigata-uzbeka-dellisis/). La notizia conferma anche che la tesi secondo la quale Mosul sarebbe stata interamente circondata è un’altra balla.
Perché ci raccontano tante balle?
Ma guarda tu se un italiano, per cercare di capire come sta andando la battaglia di Mosul, deve leggere il Washington post:
11 novembre: : https://www.washingtonpost.com/world/iraq-has-never-seen-this-kind-of-fighting-in-its-battles-with-isis/2016/11/11/96af671e-a524-11e6-ba46-53db57f0e351_story.html?tid=a_inl&utm_term=.5c98441d3e2c
e
I dicembre: https://www.washingtonpost.com/world/islamic-state-has-unleashed-over-600-car-bombs-in-mosul-battle-so-far/2016/12/01/52a3461c-b7f3-11e6-939c-91749443c5e5_story.html?utm_term=.de5607eee8c4
L’ultima propaganda dello Stato Islamico, invece, riguarda i cecchini: http://jihadology.net/2016/11/28/new-video-message-from-the-islamic-state-signed-bullets-wilayat-ninawa/ Qua, le solite autobomba che tuttavia, in questo caso, escono in gruppo; e i missili: http://jihadology.net/2016/11/30/new-video-message-from-the-islamic-state-progress-of-the-battle-in-wilayat-al-jazirah/
AGGIORNAMENTO
Sembra che il territorio conquistato dai miliziani iraniani dia modo alllo Stato Islamico di lanciare contrattacchi che uccidono e feriscono decine di miliziani e costringono gli altri a fuggire: http://www.usnews.com/news/world/articles/2016-12-03/is-attack-breaches-militiamens-defenses-in-northern-iraq
AGGIORNAMENTO 11 DICEMBRE
A parte il premier iracheno che spara balle, cominciano a dubitare anche i generali iraniani e curdi. Tutti riconoscono le capacità militari e l’inventiva dell’IS: http://www.voanews.com/a/islamic-state-mosul/3631929.html
AGGIORNAMENTO 27 DICEMBRE.
Il comandante delle forze statunitensi in Iraq dichiara che ci vorranno altri 2 ANNI E Sputnik riporta la notzia senza commentare: https://sputniknews.com/military/201612271049020272-two-more-years-to-kill-daesh/
Aggiornamento 24 dicembre. In questo video, al di là delle decine e decine di kamikaze, si vede, a partire dal minuto 32 e 37 secondi, come lo Stato Islamico disponga, paradossalmente, di una nuova arma: una efficiente aviazione: http://heavy.com/news/2017/01/new-isis-islamic-state-video-knights-of-bureaucracy-mosul-iraq-wilayat-ninawa-modified-weaponized-drones-bombings-airstrikes-uncensored-video/