I negoziati di Astana

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Una risposta

  1. Stefano D'Andrea ha detto:

    Tutto come previsto:
    “”Visto che non stiamo partecipando a questi colloqui, vogliamo sottolineare che non siamo vincolati da alcuna decisione prodotta dalla conferenza di Astana”. Lo sostengono in un comunicato le milizie curdo-siriane dell’Ypg, sulla cui presenza alle trattative sul futuro della Siria, in corso in Kazakistan, la Turchia, mediatore con Russia e Iran, aveva posto il veto. “Crediamo che le entità che stanno partecipando e hanno sponsorizzato questi colloqui siano in primo luogo parte del problema in Siria”, si aggiunge nella nota.
    il vicepremier e portavoce del governo turco, Numan Kurtulmus, a proposito dell’offensiva dell’esercito turco contro al Bab, roccaforte strategica del sedicente Stato islamico nel nord della Siria, ha dichiarato intanto che quella contro l’Isis “non è un’operazione lanciata per liberarla e consegnarla al regime”.
    La delegazione dei ribelli siriani intende pubblicare una propria dichiarazione finale sulle trattative in corso da ieri ad Astana, “separata” da quella dei paesi promotori dei colloqui, ha aggiunto Zeid. “Noi – ha dichiarato – abbiamo una bozza preparata della nostra dichiarazione, ma se ne parlerà dopo pranzo”. Secondo il rappresentante dell’opposizione, il documento che stanno preparando insieme Turchia, Iran e Russia riguarda solo questi paesi e nessuna bozza di questa dichiarazione è stata consegnata ai ribelli. “Non abbiamo ricevuto nessuna bozza. Si parla molto di questa bozza, ma non ci è stata consegnata e non la stiamo discutendo”, ha affermato Osama Abu Zeid”. (ANSA)

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